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[In Attesa] Scheda di Clade (OMEGA_BAHAMUT)
29-10-2010, 12:43 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-07-2017 04:40 PM da Semirhage.)
Messaggio: #1
[In Attesa] Scheda di Clade (OMEGA_BAHAMUT)
Nome: Clade

Anni: 19

Altezza: 1, 80

Peso: 72 kg

Arto dominante: destro

Tipo: attacco

Descrizione fisica: capelli molto lunghi (raggiungono circa la metà della schiena) portati liberi all’indietro. Corporatura robusta con una buona muscolatura di base in ogni parte (particolarmente all’addome e le spalle).
Fronte solcata verso destra da una vecchia cicatrice. Sguardo serio ed aria distaccata.

Descrizione Psicologica: Normalmente distaccata e taciturna, Clade a differenza delle altre ragazze risulta spesso essere piuttosto fredda alla prima impressione. Non ama dilungarsi molto in chiacchiere e nello svolgimento del suo lavoro risulta essere spesso molto diretta e precisa.
Lo shock derivante dal tradimento subito da parte dei suoi stessi cari nel vano tentativo di salvarsi dallo yoma che li aveva attaccati ha segnato profondamente l’atteggiamento della ragazza portandola per lungo tempo ad essere quasi totalmente incapace di fidarsi del prossimo. Altresì, dall’inizio della propria esperienza come cacciatrice ed con l’andare a ricoprire più volte il ruolo di caposquadra (avendo sotto di sé le vite di altre guerriere come lei ed andando a stringere un rapporto di fiducia con Kaira), questo lato del suo carattere si è andato decisamente a mitigare, soprattutto alla luce di una migliore percezione sia dei suoi limiti, sia della propria inconscia ricerca di una nuova sfera di appartenenza.
Contrariamente a molte altre guerriere che condividono con lei la tipologia Attacco, Clade tiene sempre un occhio di riguardo rispetto all’analisi delle situazioni contingenti prima di agire.

Background: Nata nelle gelide terre di Dabi (a nord del continente), Clade trova circoscritte tutte le proprie esperienze antecedenti all’entrata nell’organizzazione all’interno dei confini del villaggio.
Nata e cresciuta in una umile famiglia di camerieri Clade, dopo aver vissuto una prima parte dell’infanzia in modo del tutto ordinario, si ritrovò completamente sola a causa di una yoma.
Avvenne infatti che, durante una delle tante serate passate tenendo compagnia ai suoi genitori nella locanda dove lavoravano, uno dei clienti si rivelò come yoma, seminando il panico ed  uccidendo uno dopo l’altro gli umani presenti.
Messi alle strette, i genitori di Clade abbandonarono senza esitazione la figlia, tentando vigliaccamente di usarla come diversivo per la loro fuga (tentativo tuttavia conclusosi con la loro morte per mano della creatura). Fu solo per un miracolo che le guardie poste a protezione del locale riuscirono ad intervenire in tempo, mettendo in fuga la creatura e salvando la bambina da una morte certa (segno di tale episodio è per l’appunto la cicatrice presente sulla sua fronte).
Rimasta ormai sola al mondo, la ragazza passò dapprima alcuni anni continuando a lavorare al posto dei suoi nella locanda, per poi essere biecamente venduta dal proprietario della stessa agli uomini dell’organizzazione, i quali la trasformarono in una guerriera.

400 exp iniziali


Abilità Innata


[b]Sopportazione straordinaria [Abilità Innata] La Guerriera è caparbia e coraggiosa nel più profondo del proprio Io, cosa che le permette una soglia di sopportazione al dolore elevata, più di quella delle sue compagne. Ciò si traduce in 1 turno ogni livello pieno (vale a dire E1 turnoD = 2 turniC = 3 turniB = 4 turniA = 5 turniS = 6 turni) in cui la Guerriera può agire in combattimento come se la Ferita sia di un livello inferiore alla realtà (nessuna ferita se Leggera, Ferita Leggera se Media, Ferita Media se Grave, Ferita Grave se Critica). Ciò non ha conseguenze sulla Rigenerazione (che rispetta la gravità reale della ferita) ne sull'aggravamento della ferita in seguito ad azioni sconsiderate; infatti, questo straordinario talento serve a tentare azioni altrimenti lesive al proprio stato fisico debilitato senza trarne conseguenze.
[/b]


Abilità


Saimyosho
Nome abilità: Saimyosho

Parametri utilizzati: Forza (intesa come resistenza alle sollecitazioni che tale pratica comporta), Spirito (per quanto riguarda il controllo del flusso di yoki), Percezione (per migliorare la lettura del flusso  di yoki)

Descrizione: Clade raffina l’abilità di utilizzo del proprio yoki, ottenendo l’abilità non solo di liberare la propria energia demoniaca, ma anche di riuscire a direzionare la stessa in percentuali non uniformi nel proprio corpo. L’incanalare l’energia demoniaca negli arti può garantire a seconda dei casi bonus momentanei di forza (se lo yoki è indirizzato verso  le braccia) o di agilità (se lo yoki è indirizzato verso le gambe).

 

Bonus: Clade può affondare colpi più potenti del normale o in alternativa muoversi più velocemente (l’effetto in entrambi i casi è quantificabile come se si liberasse un 20% aggiuntivo di yoki). Il bonus si estende al corso di una singola azione intrapresa (es: una breve concatenazione di colpi -3/4  massimo- , una schivata, un breve scatto di corsa, ecc), indipendentemente dal numero di turni nei quali narrativamente essa si articola (senza esagerazioni, il tutto è semplicemente funzionale ad associare l’uso dell’abilità ad una azione e non ad un singolo turno, visto che una determinata azione –come ad es un attacco- potrebbe articolarsi a cavallo tra due turni).

Malus: Non è possibile orientare contemporaneamente verso due zone diverse del corpo lo yoki (quindi o si incanala lo stesso verso le gambe o lo si fa verso le braccia). Tra un utilizzo dell’abilità e l’altro devono passare minimo tre turni di narrazione (non si può concatenare dunque l’uso dell’abilità). Lo sforzo derivante dall’incanalare lo yoki negli arti causa una penalità, calcolata in termini di punti limite, equivalente al numero di PL che si accumulerebbero al livello di yoki al momento dell’esecuzione.
In caso di dolore molto forte, non è possibile concentrarsi a sufficienza per utilizzare l’abilità.

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30-10-2010, 12:54 AM
Messaggio: #2
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
SCHEDA APPROVATA.

Guerriera Esportata. Assegnazione punti EXP


~ Energia gialla => +100 PE
~ Evento Pieta => +300 PE

Consulta il tuo pannello personale per aggiornare il profilo della tua guerriera.
Per accedervi, clicca in alto il bottone GDR CP.
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13-12-2010, 12:24 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:22 PM da Kelsier.)
Messaggio: #3
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 1: Promises (+210 exp)
Il test di gruppo a cui Clade è sottoposta, risulta essere fin dal primo impatto spiazzante psicologicamente per la guerriera: al contrario infatti di quanto la donna si era immaginata nel corso degli addestramenti, lo scopo non è la sconfitta di uno yoma, bensì di un gruppo di alcune sue stesse simili.
A peggiorare il tutto, contribuisce proprio nelle prime fasi del combattimento il tradimento inaspettato di una delle sue stesse compagne di squadra (Judi), la quale dopo aver contribuito alla localizzazione del gruppo liberando il proprio yoki da parte dei nemici, attacca alle spalle Gloria uccidendola.
La reazione che ne segue è furibonda, tanto da arrivare a trascendere il normale atteggiamento ponderato tenuto dalla ragazza in situazioni tradizionali. Clade, vittima in prima persona di un tradimento nel corso della propria infanzia decide quindi, abbandonando gli obbiettivi della missione stessa, di direzionare le proprie ostilità verso la sua stessa ex-compagna, riuscendo infine ad ucciderla anche grazie all’ inaspettato contributo di quella che fino a poco prima era sua nemica: Laura.
È proprio lei forse, tra tutti uno dei punti a cui Clade deve prestare maggiore attenzione: visibilmente aggressiva sotto certe condizioni, pur possedendo una certa abilità e logica nello sferrare i suoi attacchi, non esita minimamente ad attaccare ed uccidere la propria caposquadra nonché minacciare di morte Louise (tanto da costringere Clade ad assumere un ruolo di mediazione, frapponendosi tra le due); un modello di ideologia questo certamente non meritorio di fiducia agli occhi di Clade, la quale risulta essere abituata più a valutare le situazioni secondo propria convenienza e logica che secondo delle ferree convinzioni.

Proprio quando tutto sembra finito però fa la sua improvvisa comparsa sul campo di battaglia l’ennesima brutta sorpresa. Uno yoma difatti raggiunge le superstiti, attaccandole. Le conseguenze sono immediate: Clade, pur avendo riportato nei precedenti scontri solo una lieve contusione, viene disarmata e ridotta in condizione di quasi totale impotenza; condizione questa da cui la ragazza si salva solamente grazie ad un ultimo disperato tentativo e la collaborazione di Louise, la quale si getta disarmata sul mostro trattenendolo mentre Clade gli da il colpo di grazia.
Un sacrificio questo che lascia un grosso impatto su Clade, la quale pur volendo evitare di coinvolgere l’avversaria, finisce inevitabilmente (soprattutto a causa della sua posizione rispetto lo yoma) per ucciderla.

Un ultimo pensiero Clade non può che averlo per l’organizzazione, la quale da una parte, stando a quanto rivelato da Louise sulla notorietà del conflitto esistente tra Judi e Gloria, sembrerebbe aver volutamente composto le squadre in modo da creare una situazione di conflitto interno e dall’altra gli ha nascosto il dettaglio della possibile presenza di uno yoma in zona. Coincidenze? Clade nonostante tutto ha alcuni dubbi in proposito, anche se l’assenza di prove la spinge ad essere estremamente prudente in merito.
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26-02-2011, 06:37 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:23 PM da Kelsier.)
Messaggio: #4
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 2: The Way
La prima vera missione affrontata da Clade dopo la cerimonia di attribuzione del rango consiste in un lavoro all’apparenza estremamente semplice, ovvero recarsi a Lars assieme ad un’altra guerriera dal nome Kaira per risolvere i non meglio specificati problemi che gli abitanti del posto sembrano avere.
Una volta giunte sul posto tuttavia, lo spettro della possibilità di una missione tutt’altro che facile si fa subito avanti. Stando alle parole della moglie dal capo villaggio infatti, uno yoma è apparso al villaggio e numerosi uomini, tentando imprudentemente di risolvere il problema per proprio conto sono spariti nel nulla. Una situazione questa sin troppo sospetta, che porta Clade a sospettare la presenza di più di un bersaglio nella zona.

Lasciata la casa del loro referente per l’incarico, le due guerriere decidono dunque di rompere ogni indugio ed iniziare la caccia dal luogo in cui gli uomini sembrerebbero essere scomparsi, nonché luogo di provenienza dell’unica fonte di yoki presente in zona: il casolare che domina l’intera zona.

Una volta dentro, la ricerca si rivela più facile del previsto tanto che, complice anche una buona dose di fortuna, le due cacciatrici riescono persino a trovare degli uomini ancora vivi, evidentemente imprigionati sino a quel momento dallo yoma con lo scopo di essere usati come pasto all’occorrenza.
Proprio quando tutto sta per concludersi per il meglio però, lo yoma decide infine di fare la sua comparsa, lanciando un rapido quanto inaspettato attacco contro le due guerriere.
Il combattimento che ne segue al contrario di quanto la superiorità numerica potesse lasciar intendere, risulta sin da subito abbastanza complicato, complice soprattutto il dislivello in velocità che intercorre tra le due parti in campo, tanto da costringere Clade a liberare un gran quantitativo di yoki ed attirare i colpi del nemico su di sé per consentire ai fendenti della propria alleata di andare a bersaglio (operazione questa però che gli costa una profonda ferita all’addome).

Liberati i superstiti, quindi Kaira e Clade, nonostante la forte rischiosità che questo potrebbe comportare, decidono di separarsi temporaneamente per agevolare il corretto completamento della missione; da un lato infatti la ferita riportata da Clade risulta essere più grave del previsto (tanto che qualsiasi tentativo di sforzo potrebbe finire per peggiorarne le condizioni), dall’altro i prigionieri liberati sembrano versare in condizioni critiche, tanto da necessitare il loro trasporto al villaggio nei tempi più brevi possibili.

La missione termina con l’attenzione di Clade per la prima volta veramente concentrata sulla condizione della compagna, la quale a causa della sua cecità vive una vita quanto più antitetica possibile rispetto alla sua, costretta a fidarsi del prossimo ed eppure senza alcun timore in merito.
Questi pensieri, così come il rispetto proveniente dal fatto di aver potuto verificare in parte l’affidabilità della ragazza, portano Clade a mostrare un certo rispetto per lei, consentendole addirittura un qualcosa che forse normalmente non avrebbe concesso ad altri, ovvero l’atto di essere toccata in faccia.
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15-06-2011, 03:46 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:24 PM da Kelsier.)
Messaggio: #5
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 3: Storia di tre Fratelli
Dopo aver passato un breve periodo alla sede dell'org, Clade è inviata a Nea, un piccolo villaggio situato nelle vicinanze della costa sud del continente, con l’apparentemente facile compito di trovare ed uccidere lo yoma responsabile di una lunga serie di omicidi verificatisi in loco.
Raccolte dal sindaco le prime informazioni su quanto accaduto, la ragazza inizia dunque l’ispezione della città, alla frenetica ricerca della anche più flebile traccia, sino a che qualcosa infine non attira la sua attenzione: l’aroma di yoki proveniente da una delle ragazze incrociate sulla sua strada. Fermata ed interrogata su ciò, la popolana inizia con Clade una sempre più accesa discussione, al termine della quale la stessa, negando ostinatamente ogni suo possibile coinvolgimento con la vicenda, decide di fuggire, lasciando sostanzialmente la guerriera con un pugno di mosche.

Ormai rassegnatasi al fatto di non riuscire a trovare una traccia realmente valida, Clade tuttavia si mostra essere inaspettatamente fortunata, imbattendosi nuovamente nell'odore dello yoma… e scoprendo suo malgrado l’amara verità. La ragazza interpellata poco prima, assieme a sue due amiche, sta nascondendo infatti i responsabili degli omicidi, pianificando inoltre una loro fuga dal villaggio per sottrarli alla mannaia. Una faccenda difficile, soprattutto contando il numero dei nemici, improvvisamente salito da uno a tre, e la possibilità che la tre ragazze possano essere usate come ostaggio in occasione dello scontro.

Ascoltata la conversazione tra le ragazze, Clade decide dunque di anticipare le mosse dei sei giovani, precedendoli alla collina che sovrasta il villaggio, luogo dell’incontro immediatamente antecedente alla partenza, e posizionandosi in zona aspettando il loro arrivo.
La mossa successiva, dopo un’attenta valutazione, si rivela essere un attacco a sorpresa, il quale, pur riuscendo con successo (muore uno dei tre yoma sul colpo ndr), non ha tuttavia l’efficacia sperata e costringe comunque la guerriera a fronteggiare due nemici. A seguito delle fasi successive, Clade viene ferita ai polpacci ed i due yoma, evidentemente constatando la propria inferiorità rispetto all'avversario di turno, decidono di darsi alla fuga.
Ogni tentativo di inseguimento, terminata la rigenerazione della ferita (la quale, minando i polpacci, avrebbe comunque impedito a Clade di compiere anche pochi passi), risulta essere vano e sulle porte della città, proprio dove tutto era iniziato, Hayez le comunica il fallimento della missione.

La rabbia per l’accaduto risulta essere per Clade un dolore acuto, ma che a suo modo la motiva a divenire ancora più forte e veloce, in modo che tutto ciò possa non ripetersi mai più. Dopotutto, nella vita di una guerriera degna di questo nome un fallimento è inaccettabile!
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15-01-2012, 03:35 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:25 PM da Kelsier.)
Messaggio: #6
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 4: Inferno Glaciale

Dopo il fallimento della precedente missione, Clade è convocata da Arnath a Pieta, dove assieme ad altre due guerriere più giovani è chiamata a portare a termine una missione leggermente più complicata di quella affrontate dalla ragazza sino ad allora, ovvero stanare ed uccidere un divoratore responsabile di alcuni attacchi tra le città di Tarro, Sanca e Gabe.
La squadra, ricevuta la missione e fatte le dovute presentazioni, parte subito alla volta della zona segnalata, finendo però per rimanere coinvolta in una crescente bufera, che le costringe ad incrementare il passo per non rischiare di perdersi tra le montagne di Alphonse.

Clade e le proprie compagne stanno per avvicinarsi ad una delle città coinvolte quando improvvisamente una forte fonte di yoki vicino a loro attira la loro attenzione, convincendole a deviare dal percorso originale. Ad attenderle è però non un normale yoma come gli era stato detto, ma un risvegliato, creature mostruose derivanti dal processo di superamento del limite da parte delle guerriere come loro.
La differenza di potenziale appare sin da subito lampante e sia Ambrosia che Clade (Echidna è finita sepolta sotto una slavina) si trovano più e più volte ad essere in pericolo, dovendo gestire oltre che la propria sopravvivenza anche le conseguenze dei colpi ricevuti.
Tutto sembra ormai perduto, quando una seconda slavina si abbatte sul campo di battaglia, inducendo il nemico a lasciar perdere le proprie prede e dando modo allo stesso Arnath di giungere sul posto. È proprio a questo punto che, tornando in superficie Echidna sembra misteriosamente impazzire, sfidando Ambrosia (con la quale durante il viaggio aveva già avuto qualche dissidio) in un insensato gioco con in palio niente meno che il braccio stesso di quest’ultima (reciso durante lo scontro dal risvegliato); per Clade, è la goccia che fa traboccare il vaso: sfruttando la propria velocità e forza, ella si abbatte sulla sua stessa compagna, tramortendola con un violento destro (gesto questo però che le causa la riapertura delle ferite e qualche problema di gestione dello yoki).

La rivelazione sulla reale natura del nemico appena affrontato e l’ammissione d’errore da parte dell’uomo in nero con cui il gruppo è lasciato al ritorno alla base si Staph è però per Clade l’ennesimo tassello posto a minare la sua fiducia nei confronti dell’organizzazione.
Ora sa cosa le aspetta se per qualche motivo arriverà a superare il proprio limite, ma sa anche che l’organizzazione per qualche oscuro cela questa informazione a tutte le guerriere fintanto che è possibile…
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14-02-2012, 04:03 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:25 PM da Kelsier.)
Messaggio: #7
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 5: Incudine e martello

Qualche tempo dopo la fine della loro missione assieme, Clade ed Ambrosia si rincontrano all’interno dell’arena in occasione di un combattimento di allenamento.
La giovane, che nella missione precedente non era riuscita a capire bene il valore della compagna, decide, considerando la loro differenza di rango e forza, di sfruttare l’occasione donatale dal fato per verificare sino a che punto in futuro si potrà fidare della stessa (e con l’occasione allenare la propria reattività in battaglia).
Il combattimento alla prova dei fatti, si rivela tuttavia essere ben più breve e meno intenso del previsto, tanto da non rendere possibile alcun tipo di valutazione, se non quella sulle capacità di base di Ambrosia. Per Clade, all’atto di lasciare l’arena, le capacità ed il modo di fare della compagna rimangono dunque un sostanziale punto interrogativo.
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02-08-2012, 01:47 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:25 PM da Kelsier.)
Messaggio: #8
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 6: Pulizie Invernali

Ancora una volta messa in squadra con la giovane Echidna, Clade è chiamata da Duncan a risolvere la delicata situazione venutasi a creare a Nashkel, dove quello che sembrerebbe essere un divoratore, ha da tempo iniziato a seminare morti, tra l’altro riuscendo nell’impresa di mettere fuori combattimento una guerriera inviata precedentemente sul posto. Un avversario leggermente più ostico del normale yoma che ci si aspetterebbe di incontrare insomma, ma sulla carta un compito piuttosto accessibile, soprattutto se messo in relazione con le forze messe in campo questa volta.
Giunti sul posto ad ormai notte fonda, le due cacciatrici iniziano dunque come da prassi una prima ispezione del villaggio, preferendo per il momento non andare a contattare le autorità del villaggio.

Nonostante la ferrea decisione di Clade a non soprassedere su ulteriori mancanze sul piano disciplinare di Echidna, ben presto la situazione sfugge di mano davanti all’atteggiamento della giovane, che prima disubbidisce attuando un metodo di ispezione piuttosto atipico rispetto alla norma e poi al culmine dell’inseguimento decide di fermarsi, lasciando inspiegabilmente la propria caposquadra ad affrontare da sola l’eventuale pericolo.
Fortuna vuole infatti, che proprio durante la prima ispezione della città, la percezione di Clade ed Echidna vada a cogliere una indefinita fonte di Yoki aggirarsi per i cunicoli sotterranei del centro abitato, consentendo in breve alla numero 27 di acquisire una traccia ben migliore di quanto atteso dalla stessa guerriera.
Raggiunto il bersaglio, Clade però invece che un semplice yoma, si trova davanti a quella che sembrerebbe essere proprio Calilli, la compagna svanita in quei lidi tempo prima. Identificata ed interrogata sull’accaduto, la donna ammette di versare nel suo attuale stato a causa di un mostro molto più forte del normale, capace oltre che di condurla al limite della morte, anche di distruggergli senza alcuna difficoltà la claymore. È proprio quest’ultimo particolare tra tutti ad allarmare Clade, che già precedentemente aveva pensato alla sua interlocutrice come ad un demone travestitosi per ingannarla e che adesso, posta davanti ad una palese menzogna (vista la sostanziale inscalfibilità dell’arma d’ordinanza delle cacciatrici di Yoma) non perde tempo ed attacca il mostro.
Lo scontro, sebbene abbastanza concitato, risulta essere comunque meno complicato del previsto, riportando la netta vittoria di Clade soprattutto a causa del gran divario in termini di velocità tra le due fazioni (e ciò nonostante comunque l’ambiente sia piuttosto ristretto). Missione completata con successo insomma, anche se nella mente di Clade resta bruciante il fallimento di non essere riuscita a far rispettare i propri ordini ad Echidna ed aver dovuto compiere tutto il lavoro da sola. Ormai è evidente come Clade non si possa in alcun modo fidare di Echidna.
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16-09-2013, 10:33 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-02-2014 06:26 PM da Kelsier.)
Messaggio: #9
Scheda di Clade [OMEGA_BAHAMUT]
Capitolo 7: Sub Tegmine Fagi

Inviata a prestare soccorso a Franys, villaggio del Nord in cui da un po’ di tempo gli uomini hanno iniziato a sparire nel nulla a gruppi interi, Clade si ritrova a dover condividere l’onere di impugnare nuovamente la spada sia con Kaira, guerriera priva di vista già incontrata in precedenza in una delle sue prima missioni, che con Shylvia, relativamente più giovane ed inesperta.
Giunte sul posto e messe al corrente della situazione da Bertha, la moglie del capovillaggio –anch’egli scomparso assieme ad altri boscaioli del luogo- le tre intraprendono subito la via che porta verso la cima del colle che domina la vallata circostante, facendo la più terribile, ma anche purtroppo la più ovvia, delle scoperte: una massa informe di resti umani, probabilmente appartenenti agli uomini scomparsi nella zona, ha richiamato a sé numerosi volatili saprofagi.
Rassegnate dunque a dover infine mettere da parte il proprio proposito di salvare eventuali superstiti, Clade e le proprie compagne continuano nella missione, addentrandosi nel bosco e seguendo le indicazioni di Kaira verso ciò che appare come l’unica fonte di Yoki nelle vicinanze. Nonostante le più che giustificate paure di Clade di ritrovarsi ad avere a che fare per la seconda volta con un risvegliato, in breve le abilità percettive della compagna rivelano l’identità del colpevole degli orribili delitti consumatisi nelle vicinanze: un gruppo di cinque yoma, rispettivamente suddivisi in due coppie ed un singolo dallo yoki più potente. Una buona notizia insomma, ma che non fa smarrire a Clade un certo senso di prudenza verso la situazione, soprattutto a causa dell’inferiorità numerica in cui le cacciatrici si trovano a dover operare.
In tal senso, la possibilità di elaborare una qualche forma di tattica per andare a compensare tale mancanza fu tuttavia velocemente infranta dall’improvviso movimento compiuto dai bersagli, i quali, evidentemente mossi dalla propria fame di budella, presero improvvisamente a risalire verso l’imboccatura del passo da cui Clade ed il suo gruppo erano appena giunte, puntando in direzione del villaggio. Per Clade e le sue compagne dunque l’unico modo di affrontare la situazione è allontanarsi dalla zona e cercare di attaccare la formazione nemica dal lato destro, per poi proseguire metodicamente verso il centro ed uccidere i rimanenti tre demoni.
Lo scontro tra le due parti è feroce e ben presto assume una dimensione del tutto imprevista, soprattutto a causa dell’ingombrante presenza di faggi tutt’attorno a loro, elemento questo che in più di un’occasione finisce per bloccare gli attacchi delle proprie claymore e provocando di conseguenza pericoli anche lì dove tutto normalmente sarebbe filato liscio.
Ferita gravemente ma comunque uscita vincitrice assieme alle sue due sorelle dalla battaglia, una volta abbattuti i nemici a Clade spettò come ultimo compito solo quello di tornare al villaggio e confermare la morte degli uomini dati per dispersi.
Un’altra battaglia si era conclusa, portando con sé tutto il carico di esperienza, soprattutto per quanto riguarda la calibrazione della propria velocità.
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10-09-2014, 10:59 PM
Messaggio: #10
RE: [In Attesa] Scheda di Clade (OMEGA_BAHAMUT)
Capitolo 8: In una notte di stelle cadenti:
 
Conclusa con successo la precedente missione, dopo tanto tempo è nuovamente un risvegliato l’avversario assegnato a Clade e alle sue compagne (Kaira, Akale e Dorotea) dal destino.
Le parole di Hayez sin da subito non sembrarono lasciare dubbi in merito alla gravità della situazione: la città di Phedre, poco distante da Staph, era caduta inerme sotto i colpi di tre risvegliate e la mancanza di alternative aveva portato l’organizzazione a dover fronteggiare la minaccia adoperando un gruppo di guerriere per molti versi forse ancora non completamente all’altezza della situazione. 
Con tali premesse, il gruppo, guidato ancora una volta da Clade, dunque partì immediatamente verso la meta assegnata, raggiungendola dopo poco più che una mezza giornata di cammino attraverso il deserto.
A dispetto delle intenzioni iniziali di Clade, la quale avrebbe senz’altro preferito un approccio maggiormente strategico alla battaglia, una volta sul posto lo scontro fu praticamente immediato, con le tre risvegliate già preparate a fronteggiare il gruppo di cacciatrici con un deciso assalto frontale. Da questo punto di vista la scoperta che la forza delle tre creature fosse ben inferiore alle aspettative fu per il gruppo di guerriere un vero colpo di fortuna, che tuttavia non precluse loro una delle battaglie forse più difficili e cruente mai affrontate nella loro carriera.
In particolare Clade nell’andare ad affrontare la risvegliata presentatasi a loro con il nome di Krisanna, nonostante un buon inizio, finì per essere ferita gravemente all’addome dagli artigli del mostro, riuscendo a sopravvivere allo scontro solamente grazie al provvidenziale colpo di grazia della compagna Akale (in tal senso, Clade contribuì fermando con il proprio corpo gli artigli del mostro, permettendo alla sua compagna meno esperta di raggiungere un punto vitale).
Uccise a fatica Krisanna ed Ashley, tuttavia rimaneva per il gruppo ancora da fronteggiare Estrella, l’ultima risvegliata tra le tre, rimasta inspiegabilmente sino a quel momento immobile ad osservare lo scontro. Fu a questo punto probabilmente solo la fortuna a graziare Clade e le altre, inducendo l’ego spropositato della creatura a portare la stessa a ritirarsi dallo scontro in virtù della manifesta superiorità nei confronti delle guerriere rimanenti.
Nonostante l’uccisione di due risvegliati dunque, la missione formalmente fallì, costituendo per Clade l’ennesimo smacco alla propria sicurezza, ma al tempo stesso rendendola ancor più consapevole dei suoi limiti e del fatto che il contributo delle sue compagne in quell’occasione era stata l’unica cosa ad evitargli di capitolare per mano del nemico.
Avrebbe dovuto migliorare le proprie doti di caposquadra, in modo da essere maggiormente pronta la prossima volta che si sarebbe ritrovata a ricoprire quel ruolo
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20-06-2015, 12:11 PM
Messaggio: #11
RE: [In Missione] Scheda di Clade (OMEGA_BAHAMUT)
Capitolo 9 – Nella tela del ragno
 
Convocata con urgenza nel corso di una notte come tante altre passate all’ombra dei vigneti di Nagast, suo territorio di competenza, Clade fu chiamata a congiungersi con altre due guerriere nelle terre centrali, più precisamente nella valle delle Necropoli.
Una volta giunte sul posto, spettò alla loro caposquadra Camillah il compito di comunicare lo scopo della missione: Aracne, la numero 4, aveva fatto perdere le proprie tracce nel corso di una caccia al risvegliato che si era svolta proprio in quel posto. Il loro compito era quello di appurare che fine avesse fatto e nel mentre portare a termine –se necessario- l’uccisione di Maexxna, il mostro che si annidava nelle profondità delle tombe.
 
Addentratosi nelle profondità della terra, il gruppo non tardò a rilevare due grandi fonti di yoki, seguite le quali avvenne il contatto con Aracne. Ancora perfettamente viva… ma intenta ad elucubrare in merito a quale strada intraprendere.
Quanto seguì da quell’incontro non poté non confermare l’impressione avuta: la ragazzina nonostante il proprio alto rango non era altro che una spostata, del tutto ignara dei pericoli nascosti dietro ad una missione come quella… o meglio, del tutto ignara del fatto che solo la propria forza le consentiva di poter prendere alla leggera una situazione come quella!
 
Dopo una breve discussione, il gruppo si addentrò dunque nelle profondità della tomba, dove venne in contatto con delle strane ragnatele intrise di yoki. Questo evidentemente richiamò l’attenzione della risvegliata, la quale accortasi della presenza degli intrusi non tardò ad arrivare al loro cospetto.
 
La battaglia come sempre fu da subito estremamente dura, nonostante le cacciatrici riuscirono nell’impresa di danneggiare gli arti del mostro dopo pochi minuti dall’inizio dello stesso. Il più grande problema a questo punto si rivelò però essere proprio la gestione di Aracne, lunatica e volubile oltre ogni previsione, tanto da arrivare persino ad ostacolare le proprie stesse compagne pur di trarre del divertimento dalla situazione.
D’altra parte, almeno ad una prima analisi, la forza della numero quattro sembrò quanto mai indispensabile a superare le alte difese del mostro, soprattutto visto e considerato il fatto che, esclusa Aracne, solo Clade tra tutte loro era riuscita ad affondare la propria spada nella carne del mostro.
Superate le difficoltà iniziali, Clade con l’aiuto di Camillah riuscì a bloccare il mostro, danneggiandolo in modo letale subito un attimo prima che sopraggiungesse Aracne per dare (l’ormai inutile) colpo di grazia.
Esauste ed oramai spinte al limite delle proprie capacità, Clade, Camillah e Luna vennero immediatamente raggiunte da Hayez, il quale, constatando il poco lavoro di squadra avuto con la numero quattro, per evitare ulteriori problemi tra le quattro lì presenti, le intimò di allontanarsi immediatamente dall’area.
 
Sebbene fosse piccola cosa rispetto alla frustrazione per aver dovuto subire passivamente – a causa della disparità di forza- i capricci di Aracne, Clade poté abbandonare la missione con una piccola certezza: finalmente le proprie capacità erano state utili nel corso di uno scontro. Un piccolo passo, un altro tassello nella propria esperienza.
 
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27-09-2015, 07:24 PM
Messaggio: #12
RE: [In Missione] Scheda di Clade (OMEGA_BAHAMUT)
Capitolo 10 – Saimyosho

Decisa a colmare una volta per tutte le mancanze che troppe volte in passata l’hanno limitata in combattimento, Clade, su raccomandazione di Hayez, una volta tornata alla sede centrale, si reca nella biblioteca.
Una volta giunta sul posto, la numero quindici incontra dunque per la prima volta Semirhage, una giovane donna studiosa.
 
Dopo un breve confronto durante il quale la ragazza espone alla studiosa l’idea alla base dela propria richiesta di udienza, Semirhage fa cenno alla cacciatrice di seguirla, portandola con sé in un altro ambiente.
Qui si svolge la prima parte dell’allenamento di Clade, la quale si trova a dover dapprima imparare ad incanalare flussi ben distinti del proprio yoki e successivamente a scatenarli in una serie di poderosi ganci all’indirizzo di un sacco in pelle.
Dopo un po’ di iniziali quanto naturali tentennamenti, la prima parte del test si conclude con un sostanziale successo, fattore questo che porta Clade a voler approfondire l’allenamento in corso, spostando l’attenzione sugli arti inferiori.
 
Durante questa seconda fase la ragazza ha dunque modi di approfondire ulteriormente la propria esperienza in merito alla gestione dei flussi di yoki distinti, iniziando a leggere con maggior precisione i segnali del proprio corpo in merito a tale sforzo.
L’allenamento si conclude con un successo pieno, che consente a Clade di mettere le mani su una nuova quanto formidabile arma.
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20-07-2016, 12:45 AM
Messaggio: #13
RE: [In Missione] Scheda di Clade (OMEGA_BAHAMUT)
Capitolo 11 – Lo scontro

Per una volta il ruolo a cui Clade è chiamata ad adempire da Cort non è una semplice missione di caccia al mostro, ma una vera e propria operazione su larga scala volta a sgominare una organizzazione che vede il coinvolgimento parallelo di umani e yoma.
Per fare ciò, una volta giunti sul luogo indicato dagli uomini in nero, il gruppo è dunque ripartito in due squadre, ognuna delle quali aventi un preciso obiettivo (nello specifico, quello affidato alla ragazza e alle sue compagne è quello di smascherare ed uccidere il sindaco della città, probabile yoma).
 
La missione si svolge senza intoppi, almeno sino al raggiungimento del municipio. Una volta sul posto infatti, il sindaco fiutando per tempo il pericolo decide di darsi alla fuga per le strade della città, cercando di evitare il combattimento.
Inizialmente colta di sorpresa dalla grande velocità dimostrata dal demone, Clade dunque non ha altre alternative per riuscire nell’intento di fermare il mostro, che attingere alla tecnica di combattimento appena imparata, incrementando momentaneamente la propria velocità. L’intervento della guerriera si rivela determinante, permettendo al suo gruppo di ingaggiare in combattimento il mostro ed ucciderlo senza alcune difficoltà di sorta.
 
La soddisfazione per il perfetto svolgersi della missione lascia però immediatamente spazio alla paura per il destino delle proprie compagne quanto giungono sul posto due membri della seconda squadra, le quali riportano la presenza in città di ben due risvegliati, attualmente impegnati nella lotta con la loro caposquadra Sasha.
Fortunatamente, una volta giunti sul luogo Clade e le altre scoprono che la battaglia per il momento si è conclusa con il successo di Sasha, la quale è riuscita a uccidere uno dei due mostri e a mettere in fuga l’altro.
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