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La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
21-09-2012, 09:10 PM
Messaggio: #41
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Le ragazze, frustrate per non aver potuto sistemare "a dovere" Olivia, riversarono tutta la loro buona volontà sulla capigliatura, lavorandoci assiduamente per diverso tempo. Quando la ritennero pronta, la spedirono al piano inferiore, dove ritrovò il suo accompagnatore.
Oh, ecco la mia dama. Scusatemi.
Emerse da una conversazione quello, e subito si esibì in un altro baciamano.
Siete ancora più bella di prima... credevo non fosse possibile, e invece eccovi qua, sembrate la dea Claire.
Con un movimento volutamente lento, probabilmente già più volte collaudato, si risollevò, facendo splendere i suoi occhi e i suoi denti. Poi la prese sottobraccio e le fece strada verso la porta della sala dei Cinque:
Mio padre e i suoi colleghi ci attendono.
Con la mano libera, aprì la porta. La sala era stata arredata con un ampio tavolo, a cui nonostante le dimensioni sedevano solamente sei persone: i Cinque e un giovane uomo, dai capelli neri e un notevole fascino, anche se l'ospite di Olivia gli faceva non poca concorrenza. Si era sistemato a capotavola, e gli ultimi arrivati trovarono che erano rimasti liberi due posti alla sua sinistra. Con grazia, il giovane che aveva invitato la novizia le spostò la sedia più lontana da quello che doveva essere l'informatore e prese posto accanto a lui.
Stavamo per iniziare la cena senza di voi. Ma Goffredo, la tua accompagnatrice non è Gertrudetta?
L'accompagnatore di Olivia tardò un attimo a rispondere, e in quell'attimo le fece capire con uno sguardo che a Gertrudetta avrebbe preferito uno Yoma.
Le mie più sentite scuse, padre, ma ho scorto questo fiore in boccio all'entrata e non ho potuto fare a meno di chiederla come sostituta a Gertrudetta, che, ehm... purtroppo ma si capiva che intendeva "grazie al dio di Rabona" non è potuta venire.
Capisco.
Il discorso si concluse lì, perché il magistrato batté le mani e i servi iniziarono a industriarsi per distribuire la prima portata. Cadde il silenzio, un silenzio interrotto solo dal rumore frenetico dei passi dei servi. Era un buon momento per darsi da fare.
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24-09-2012, 09:20 PM
Messaggio: #42
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
Le ragazze lavorarono sulla sua acconciatura così a lungo, che ad un certo punto Olivia temette persino che le cena sarebbe terminata prima ancora che lei riuscisse ad essere pronta per parteciparvi. Fortunatamente però non fu quello il caso, e la novizia potè raggiungere il giovane rampollo che l'attendeva al piano di sotto.

"Vi ringrazio, siete molto gentile... anche se ritengo che gran parte del merito vada alle vostre giovani ammiratrici. E' merito loro se sono riuscita a rendermi presentabile sapete, sono state davvero molto disponibili con me, tutte loro. Sono davvero adorabili." disse Olivia, in risposta ai complimenti che il giovane le rivolse per il suo aspetto. Ecco fatto, aveva messo una buona parola per le ragazze proprio come aveva promesso di fare, anche se probabilmente aveva esagerato nel definire "adorabili" quella banda di scalmanate. A quel punto comunque, Olivia e il giovane si avviarono verso la sala dove si sarebbe tenuta la cena...

Eh?... Nessuno ha da ridire? Bastano davvero un vestito da sera e una pettinatura diversa a fare il miracolo? Si chiese Olivia, quando il padre di Goffredo (questo il nome del giovane rampollo), che era anche uno dei cinque, non sembrò avere apparentemente nulla da obbiettare sul fatto che una strega dagli occhi d'argento si fosse imbucata a quella cena privata. Si limitò infatti solamente a chiedere al figlio come mai non fosse accompagnato da una certa Gertrudetta (che non doveva essere particolarmente gradita al figlio in questione, almeno a giudicare dalla reazione di lui). Onestamente, la novizia era sorpresa. Si aspettava che sarebbe stato più difficile spiegare la sua presenza lì dove in teoria non avrebbe dovuto essere. Beh, meglio così.

Una volta fatta sedere all'ampio tavolo adibito per la cena, Olivia notò che solamente Goffredo, che si era accomodato alla sua destra, si frapponeva tra lei e quello che doveva essere l'informatore, che invece si era seduto a capotavola. La novizia, cercando di essere discreta, lanciò uno sguardo al suo obbiettivo: un giovane uomo coi capelli neri e dal grande fascino. E' esattamente come l'ha descritto la serva... stavolta non mi sbaglio, dev'essere lui. pensò Olivia. A quel punto, mentre nella sala era calato il silenzio e i servitori iniziavano a portare da mangiare, la novizia cercò di focalizzare la sua (scarsa) percezione sull'informatore, per vedere se riusciva a percepire una qualsiasi, anche minima, traccia di yoki che le confermasse l'esattezza della sua teoria circa la vera identità dell'uomo. Se la distanza che li separava non era eccessiva, vorse poteva riuscire ad avvertire qualcosa, in caso contrario, si sarebbe fatta venire qualche idea....


Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Prova a percepire qualche traccia di Yoki sull'informatore malgrado la distanza che li separa.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva), focalizzata sull'informatore.

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25-09-2012, 04:44 PM
Messaggio: #43
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Nonostante la sua abilità percettiva fosse scarsa, non appena la diresse sul giovane seduto a capotavola Olivia non ebbe dubbi: lo Yoki che proveniva da lui era forte, troppo forte per essere semplicemente una traccia. Lui era lo Yoma!
Dunque, Enrico... iniziò uno dei Cinque ... desideravi dirci qualcosa. Parla.
Il giovane esitò leggermente, e alla novizia poté sembrare di cogliere uno sguardo carico d'odio rivolto verso di lei, poi si alzò.
Perdonate questa scortesia, miei signori. Tuttavia, devo rivelarvi una cosa.
Fece una pausa ad effetto, assicurandosi che tutti gli sguardi fossero rivolti a lui.
Ebbene, dovete sapere che ho scoperto una cosa terribile: lo Yoma che abbiamo incarcerato non era solo!
Alla rivelazione ci fu un attimo di smarrimento, seguito da un brusio diffuso. Enrico attese pazientemente che tornasse il silenzio prima di continuare:
Ma il peggio è che il suo complice ha assunto una forma di cui sapeva ci saremmo fidati... la forma di una Claymore!
Questa volta i Cinque si gettarono in una vera rivolta, e il giovane comandò la calma con parole sbrigative. Goffredo non si era mosso, ma aveva sorriso....
Ebbene sì, è la Claymore qui presente a essere coinvolta con lo Yoma. Sapendo che volevamo far uccidere il suo compare da una Strega dagli Occhi d'Argento, questo soggetto ha assunto le fattezze di una di loro, in modo da consentirgli la fuga!
Tutti gli sguardi si puntarono su Olivia, mentre guardie sbucarono dagli angoli oscuri della sala e si avvicinarono minacciose... la situazione era diventata complicata... come ne sarebbe uscita?
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28-09-2012, 04:15 PM
Messaggio: #44
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
Avevo ragione. E' LUI! Olivia lo aveva sospettato fin dall'inizio, ma ora finalmente ne ebbe la certezza: la sua teoria era corretta, l'informatore era lo Yoma. Non poteva sussistere il minimo dubbio al riguardo. Malgrado la sua capacità di percepire le auree demoniache fosse molto poco sviluppata, nell'istante in cui aveva provato ad indirizzarla verso l'uomo seduto a capotavola non aveva potuto fare a meno di avvertire lo Yoki che proveniva dal suo corpo. Alla fine ti ho beccato... Pensò la ragazza, con soddisfazione.

Tuttavia, la novizia non potè godersi a lungo la soddisfazione di aver trovato la conferma dei suoi sospetti, poichè proprio allora accadde qualcosa di totalmente inaspettato: in risposta alla domanda di un giudice, il demone prese la parola, e rivolgendosi ai magistrati lì presenti affermò di aver scoperto che "lo Yoma" che era stato incarcerato aveva un complice, e che quel complice altri non era che lei, Olivia! Lo Yoma accusò lei, una guerriera, di essere un demone sotto mentite spoglie, giunto lì con il solo scopo di liberare il suo compare!

COSA??!! La mossa dello Yoma colse Olivia totalmente di sorpresa (l'espressione sconcertata che le si stampò immediatamente sul volto ne era una prova lampante). Non si sarebbe mai aspettata un'accusa del genere. La ragazza sapeva di avere a che fare con un avversario intelligente (il fatto che si fosse preso la briga di organizzare tutta quella messinscena per ingannare i magistrati e far arrestare qualcun'altro al posto suo lo dimostrava) e per questo confidava nel fatto che il demone avrebbe continuato a recitare la parte del cittadino modello anche dopo averla vista comparire a sorpresa alla cena (dal momento che rivelare la sua vera natura e aggredirla davanti a tutti sarebbe stata una mossa piuttosto stupida da parte sua), e lei dal canto suo aveva avuto tutta l'intenzione di lasciarglielo fare. Se Olivia era andata a quella cena infatti era solo per poter incontrare di persona l'informatore così da avere la conferma che si trattasse veramente dello Yoma, tuttavia non aveva in programma di affrontare la bestia in quella occasione. Piuttosto, il suo proposito era stato quello di cercare di convincerlo di essere caduta nel suo tranello come tutti gli altri, per poi potergli tendere con calma una trappola da far scattare quando fosse arrivata l'ora dell'esecuzione del prigioniero. La ragazza si aspettava dunque che quella sera lo Yoma avrebbe mantenuto un basso profilo, per cercare di non dare troppo nell'occhio ed evitare così di mettere a rischio la sua copertura. Ma che il demone invece decidesse di giocare d'anticipo e addirittuta accusasse proprio lei di essere uno Yoma, questo no, non lo aveva previsto.

Dannazione... l'ho sottovalutato... si disse Olivia, mentre la stanza si riempiva di guardie e gli occhi di tutti i presenti si erano puntati su di lei. Dunque, è così che vuoi giocare questa partita, eh? E va bene allora, giochiamo! pensò, recuperando la sua compostezza. "Sono scioccata..." disse Olivia, rivolgendosi allo Yoma (ma anche a tutti i presenti) in tono calmo "...ero così contenta di essere stata invitata quì, stasera, dal quì presente Goffredo, perchè avevo sentito dire che l'eroe della città sarebbe stato presente a questa cena, ed io desideravo tanto incontrarlo perchè ero curiosa di scoprire che tipo di persona egli fosse... ma adesso, sentendomi rivolgere un'accusa tanto ingiusta proprio da quella stessa persona, il mio cuore si riempie di tristezza e non so proprio che cosa pensare..." la novizia fece una pausa drammatica, nella quale le sfuggì un sospiro malinconico, poi continuò "... Perchè state dicendo queste cose? Perchè, tra tutte le persone, accusate proprio me di essere uno Yoma? Io sono arrivata in questa città solamente questa mattina. Non sapevo neppure cosa stesse succedendo quì, finchè i Cinque non mi hanno messa al corrente. Non ho parlato con nessuno da quando sono quì, eccetto che con la guardia, Roger, e con una donna delle pulizie con la quale ho avuto una breve chiacchierata nell'atrio questo pomeriggio. Per il resto del tempo, sono sempre rimasta nella stanza che mi è stata assegnata. Io e voi non ci siamo mai neppure incontrati prima di questo momento, quindi come potete affermare di aver scoperto un presunto segreto che mi riguarderebbe?" Olivia fece un'altra brevissima pausa, poi proseguì "E comunque, se io fossi uno Yoma venuto a liberare un suo compare, perchè mi sarei dovuta prendere il disturbo di indossare un'abito da sera e farmi persino acconciare i capelli solo per venire quì, stasera, sotto gli occhi di tutti? Non sarebbe stato forse meglio restarmene buona e defilata per non destare l'attenzione su di me, in attesa che arrivasse l'ora dell'esecuzione del prigioniero per poi mettere in atto il mio diabolico piano di fuga?" un'ultima pausa, e poi concluse dicendo "Voi mi offendete, signore. Le vostre accuse sono del tutto infondate ed ingiuste, e a questo punto credo proprio sia mio diritto chiedervi su quali basi le state muovendo". A quel punto, Olivia tacque, in attesa di sentire la replica dello Yoma. Non posso accusare l'eroe della città di essere uno Yoma subito dopo aver ricevuto da lui la stessa identica accusa, altrimenti sembrerò una colpevole che tenta di discolparsi... pensò la ragazza ...del resto i magistrati si fidano di lui e non di me. Qundi devo cercare di farlo parlare, per trovare un modo di coglierlo in fallo e ritorcere le accuse contro di lui...


Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Calma e concentrata. L'accusa a suo carico formulata dallo Yoma l'ha colta di sorpresa, ed ora sta ingaggiando un duello verbale con il demone.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva).

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30-09-2012, 11:41 AM
Messaggio: #45
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Le guardie esitarono al discorso di Olivia, e anche Enrico dovette riconoscere la sua forza retorica. Indietreggiò come se fosse stato colpito fisicamente.
Ecco, io....
Si guardò intorno nervosamente, temendo di aver perso la fiducia dei Cinque. Ma non aveva ancora finito.
Quello che dite ha perfettamente senso, devo ammetterlo. Siete stata brava, signorina, a smontare così la mia tesi. In realtà, volevo verificare se le storie sulla cultura delle Claymore fossero veritiere o se esse fossero solamente delle guerriere ottuse come alcuni uomini. Fortunatamente, si è dimostrata in grado di tenermi testa su questo piano... i miei complimenti.
Era riuscito a scampare una ben magra figura con la scusa del test, e sia le guardie che i magistrati si rilassarono.
Un inganno ben congegnato, Enrico. C'ero caduto completamente!
Confessò uno di loro. La cena poi proseguì senza che il giovane le rivolgesse più uno sguardo, anche se Goffredo tentava in mille modi di avvicinarsi a lei. La stava spudoratamente corteggiando, cosa assai strana a dirsi, e nessuno faceva nulla per impedirglielo. Che fosse veramente interessato o che volesse solo provare una volta di più le sue abilità di seduttore?
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01-10-2012, 12:39 PM
Messaggio: #46
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
Un test.....eh? Astuto bastardo, sei riuscito a salvarti per un pelo.... pensò Olivia. Era riuscita con il suo discorso a demolire le accuse infamanti dello Yoma, tanto da costringerlo a fare una precipitosa retromarcia e ad affermare, in buona sostanza, che il suo era stato tutto uno scherzo congegnato per metterla alla prova. Una scusa piuttosto patetica, ad essere sinceri, che tuttavia però venne accettata dai Magistrati senza difficoltà. Una prova ulteriore, quella, del grado di fiducia di cui godeva "Enrico". E va bene, diciamo che per ora siamo pari e finiamola quì per stasera... ma domani, mi occuperò di te una volta per tutte. pensò la ragazza, decidendo di attenersi a quello che era il suo piano originale. Non era ancora il momento di ingaggiare battaglia.

Tanto più che nell'immediato il suo problema principale non era costituito dal demone (che dopo la figuraccia rimediata mantenne un basso profilo per il resto della serata), ma piuttosto da Goffredo, il quale iniziò a corteggiarla in modo così spudorato da risultare persino imbarazzante. Che fosse davvero interessato a lei, o, più probabilmente, che volesse soltanto aggiungere un trofeo esotico alla sua collezione di conquiste galanti, non era dato saperlo con certezza. Il punto è che Olivia inizialmente avrebbe voluto solo levarselo di torno in qualche modo, dal momento che per lei il giovane rampollo era stato unicamente un lasciapassare per imbucarsi alla cena e nulla più, e dunque ora che aveva assolto al suo compito non era più per lei di alcun interesse. Poi però, riflettendoci sopra, pensò che forse Goffredo poteva ancora esserle utile. Dopotutto il giovane era il figlio di uno dei Cinque, perciò chissà, magari Olivia poteva provare in seguito a servirsi di lui per fare leva su suo padre. Per questo (e solo per questo), la ragazza permise al giovane di flirtare con lei, facendo solamente attenzione a che le avances di Goffredo non superassero il livello di guardia.

Per il resto, la novizia passò la serata (oltre che a gestire Goffredo come già accennato) a costringersi ad ingurgitare il cibo che le veniva messo nel piatto (solo per rispetto degli altri commensali, dal momento che lei non aveva appetito), in attesa che la cena avesse termine e arrivasse il momento di congedarsi....



Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Ha respinto le accuse infamanti dello Yoma (con il quale intende confrontarsi l'indomani), ed ora è impegnata a gestire l'eccesso di testosterone di Goffredo.
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02-10-2012, 04:22 PM
Messaggio: #47
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
La serata si concluse con una mezza vittoria da parte di Olivia sullo Yoma e di Goffredo su di lei, ma in generale con un nulla di fatto. Il galante giovane si offrì di riaccompagnare la novizia fino al suo "alloggio", cosa che in tutto comportò il salire le scale a braccetto. Si salutarono sbrigativamente sulla porta, nonostante il ragazzo volesse prolungare la serata, e finalmente Olivia poté rimanere sola. Ora sapeva chi era il suo avversario, e aveva raccolto alcune informazioni. L'unico problema era che, come tra l'altro alcuni discorsi svoltisi durante la cena avevano confermato, non l'avrebbe rivisto che all'esecuzione, la sera seguente. Poco dopo, una domestica bussò alla sua porta e chiese se avesse bisogno di qualcosa, informandola inoltre che la colazione si sarebbe svolta l'indomani mattina quando il sole avesse percorso metà della prima parte del suo tragitto. Quindi, in tarda mattinata. Aveva tempo per rilassarsi e anche per pianificare le sue azioni future, dunque.

Citazione:Hai piena libertà di riflettere e pianificare le tue azioni future. Ricorda solamente che non puoi muoverti dalla tua stanza, a meno che tu non accetti la proposta della domestica (ad esempio chiedendo di fare un bagno). Ritornerai comunque lì una volta concluso qualsiasi spostamento.
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03-10-2012, 01:14 PM
Messaggio: #48
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
(Sospiro di sollievo) Finalmente, non ne potevo più! Pensò Olivia, una volta rimasta finalmente da sola nella sua stanza. Goffredo si era rivelato particolarmente appiccicoso, e non l'aveva lasciata in pace nemmeno un secondo durante tutta la cena. Aveva persino insistito per riaccompagnarla nel suo alloggio al termine, facendole anche intendere di essere intenzionato a prolungare ulteriormente la serata, ma per sua fortuna la ragazza era riuscita a levarselo di torno ed ora poteva finalmente rilassarsi.

A quel punto Olivia, per prima cosa, si spogliò dell'abito che aveva indossato nel corso della serata (che ripiegò accuratamente prima di appoggiarlo sulla scrivania accanto alla sua spada), e indossò nuovamente la sua uniforme da novizia, con la quale si sentiva decisamente più a suo agio. Poi, fece del suo meglio per ripristinare l'acconciatura dei suoi capelli a com'era in origine, augurandosi che le scalmanate ammiratrici di Goffredo non lo venissero a sapere. Probabilmente non avrebbero apprezzato di vedere il frutto del loro duro lavoro distrutto dopo solo qualche ora, o almeno, questo era ciò che pensava Olivia.

Sistemati anche i capelli, la ragazza stava per dirigersi verso il letto, quando udì qualcuno bussare alla porta. Non sarà mica di nuovo Goffredo?! Si chiese, preoccupata. Fortunatamente, era solo una domestica venuta a chiederle se aveva bisogno di qualcosa, ed anche ad informarla che la colazione si sarebbe tenuta nella tarda mattinata del giorno successivo. "No, vi ringrazio, non ho bisogno di nulla" rispose la ragazza, congedando educatamente la domestica.

Rimasta nuovamente sola, Olivia andò a stendersi supina sul letto, con le mani dietro la nuca, e si mise a riflettere sulle sue prossime mosse. Era riuscita ad appurare che la sua teoria era corretta, e che "Enrico" era effettivamente lo Yoma come lei sospettava fin dall'inizio. Adesso però arrivava la parte difficile: come fare ad eliminarlo? Dai discorsi che aveva ascoltato durante la cena aveva avuto anche la conferma che non avrebbe rivisto "Enrico" fino al momento dell'esecuzione del prigioniero, fissata per la sera del giorno successivo. Questo giocava a suo favore, in realtà, dal momento che quello sarebbe stato l'unico momento nel quale avrebbe potuto trovarsi armata nella stessa stanza in cui si trovava il suo bersaglio (dal momento che in qualsiasi altra circostanza le era proibito brandire un'arma) senza che nessuno avesse nulla da obbiettare. L'unico problema, era il come avrebbe affrontato lo Yoma. Poteva forse limitarsi ad aspettare di averlo a portata di lama, per poi tentare di ucciderlo con un attacco a sorpresa? No, assolutamente no. "Enrico" non era uno stupido, perciò anche ammesso che pensasse di non essere stato scoperto (visto e considerato che Olivia non aveva fatto né detto nulla che facesse pensare che aveva riconosciuto lo Yoma), di sicuro sarebbe rimasto ben all'erta trovandosi nella stessa stanza con una guerriera armata, e dunque la novizia difficilmente sarebbe riuscita a coglierlo alla sprovvista. Inoltre, se non fosse riuscita ad ucciderlo con il primo attacco, "Enrico" avrebbe avuto gioco facile nel riesumare la sua denuncia della sera precedente, accusandola di essere veramente uno Yoma venuto a liberare il suo compare. E in quel caso, la ragazza avrebbe avuto non pochi problemi nel cercare di convincere giudici e guardie di come stavano veramente le cose.

No, questa volta è meglio non agire da sola... pensò Olivia ... devo cercare di convincere gli altri di come stanno veramente le cose, altrimenti non potrò concentrarmi sull'eliminazione dello Yoma, se mi devo anche preoccupare di tenere a bada i magistrati e le guardie. Dunque, aveva bisogno di alleati, ma a chi poteva rivolgersi? La cosa migliore sarebbe stata portare i Cinque dalla sua parte, ma i giudici sembravano fidarsi parecchio di "Enrico". Non sarebbe stato facile convincerli, non finchè fosse stata da sola almeno. Però, se fosse riuscita a portare qualcun'altro dalla sua parte, allora magari... A quel punto nella mente della ragazza apparve un nome: Roger. La guardia che, insieme ad un commilitone, si era occupata dell'arresto del prigioniero, nonchè l'unica persona ad aver rivelato ad Olivia di nutrire dei dubbi su come si erano svolti i fatti. Ok, per prima cosa, proverò a rivolgermi a lui... si disse la novizia. Era deciso: la mattina seguente, prima di colazione*, sarebbe stata andare a cercare Roger e avrebbe fatto una bella chiacchierata con lui, tanto per cominciare. In seguito, a seconda dell'esito dell'incontro, avrebbe deciso se coinvolgere qualcun'altro, ed eventualmente anche chi.

Ora che aveva qualcosa che assomigliava vagamente ad un piano, Olivia non poteva fare altro che attendere l'indomani, dunque si coricò e cercò di dormire un pò. Una lunga giornata la attendeva, meglio riposarsi finchè ne aveva la possibilità...


*Ammesso e non concesso di potermene andare a zonzo prima di colazione, altrimenti, dopo.


Citazione:Stato Fisico: Illesa
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05-10-2012, 03:55 PM
Messaggio: #49
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Olivia si alzò di buon'ora e, assicuratasi che non ci fosse nessuno in giro, cominciò a mettere in atto il suo piano. Il primo passo era trovare Roger. Fortunatamente per lei, non fu difficile: poco dopo essere uscita dalla sua stanza, quasi gli andò addosso mentre facevano le scale in direzioni opposte.
Oh! Signorina, che ci fate sveglia a quest'ora?
Chiese la guardia, stupita e leggermente contrariata, probabilmente a causa del comportamento della novizia.
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05-10-2012, 04:55 PM
Messaggio: #50
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
"Ah, Roger, buongiorno! Il vostro tempismo è davvero eccellente, stavo giusto venendo a cercarvi. Vi devo parlare." disse Olivia, in tono cordiale, rispondendo alla domanda della guardia. Che colpo di fortuna era stato, imbattersi proprio nell'uomo che voleva incontrare subito dopo essere uscita dalla sua stanza! Si era appena risparmiata la seccatura di andarlo a cercare. Ottimo. "Vi ricordate la breve chiacchierata che io e voi abbiamo avuto ieri mattina? Stavamo parlando della cattura dello Yoma, e voi mi avete detto che c'era qualcosa in questa storia che non vi convinceva..." la ragazza fece una breve pausa, per consentire a Roger di fare mente locale e ricordarsi ciò che si erano detti il giorno precedente, poi continuò "...e se io vi dicessi che avevate ragione?" La novizia guardò Roger dritto negli occhi, per fargli capire che non stava scherzando "Se io vi dicessi, che siete stati tutti ingannati, e che quello che avete arrestato non è lo Yoma?" disse Olivia. A quel punto, tacque. Prima di aggiungere altro, voleva vedere la reazione di Roger alle sue parole...


Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Ha incontrato Roger più facilmente del previsto, ed ha iniziato a parlare con lui.
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07-10-2012, 09:10 PM
Messaggio: #51
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Roger si ritirò stupito all'assalto verbale di Olivia, ma poi si fece serio e attento alle parole della novizia. Quando lei ebbe terminato il discorso, superò gli ultimi due gradini e scostò gentilmente la ragazza.
Le vostre parole sono dure, ma non mi stupiscono. Venga, dobbiamo parlarne in un luogo più tranquillo.
La prudenza non è mai troppa, dice il detto, e Roger pareva seguirlo. Si infilò nella camera di Olivia e si portò verso la finestra.
Continui. Cos'ha scoperto? Ha delle prove? E soprattutto, se quello non è lo Yoma, allora... chi è?
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10-10-2012, 08:55 PM
Messaggio: #52
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
"Chi è l'uomo che avete catturato? Oh, non ne ho proprio idea. Con ogni probabilità si tratta di un semplice cittadino, che ha solo avuto la sventura di venir scelto dallo Yoma per fungere da capro espiatorio." rispose Olivia, sedendosi sul letto. Roger aveva detto che era meglio discutere in un luogo più tranquillo, e così ora si trovavano entrambi nella stanza di lei. "Non sareste mai riusciti a catturarlo con tanta facilità, altrimenti. Uccidere una guardia o due non è certo un problema per uno Yoma, e non esiste alcun demone che si lasci catturare e imprigionare senza opporre resistenza." aggiunse la ragazza osservando Roger, che stava in piedi davanti alla finestra. "Non che con questo io intenda sminuire in alcun modo le capacità vostre e del vostro commilitone, sia chiaro, sto solo dicendo la verità." precisò, giusto nel caso in cui l'uomo trovasse offensivo il suo commento.

Olivia a quel punto fece una breve pausa, poi proseguì: "Ad essere onesta, la storia che mi hanno raccontato i Cinque quando sono arrivata mi ha insospettita fin dall'inizio. Oh, non fraintendetemi, non sto accusando i giudici di aver mentito, anzi, sono certa che abbiano parlato in assoluta buona fede. Tuttavia il loro racconto, semplicemente, non era credibile... Soprattutto la parte secondo la quale sarebbe stato un uomo a smascherare il demone permettendone così la cattura, il che è impossibile." disse la ragazza, sottolineando "impossibile" con particolare enfasi. Prima di arrivare al sodo, e rivelare a Roger quello che aveva scoperto su "Enrico" la sera precedente infatti, Olivia gli fece una domanda che le serviva per introdurre nella discussione il punto fondamentale: il fatto che solo le mezze-yoma come lei, e nessun'altro, sono in grado di individuare i demoni quando essi si nascondono in forma umana. "Ditemi, Roger, sapete perchè, da ogni angolo di questa nostra terra, moltitudini di persone si rivolgono a noi per chiedere aiuto contro gli Yoma?" chiese la ragazza. Olivia non aveva "prove" da offrire a Roger (per dimostrare agli altri, che non erano in grado di avvertire lo Yoki, che "Enrico" era lo Yoma, avrebbe dovuto affrontarlo e costringerlo a rivelarsi), aveva solo la sua parola. Ragione per cui, era cruciale far comprendere a Roger perchè la storia di "Enrico" non poteva essere vera, altrimenti non sarebbe riuscita a convincerlo della verità...



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13-10-2012, 02:38 PM
Messaggio: #53
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Le Streghe dagli Occhi d'Argento... le Claymore, sono note per essere in grado di individuare gli Yoma anche quando si nascondono assumendo fattezze umane.
Roger ricordò a Olivia quello che lei indubbiamente sapeva, ma che aveva chiesto per sicurezza.
Si dice che nessun altro sia in grado di fare altrettanto. Possono forse esistere uomini in grado di sconfiggere uno Yoma, ma rimane il problema di capire chi sia prima... non ci avevo pensato. Era così ovvio! Come può un semplice umano scoprire cose che solo le Claymore possono scoprire? Se così fosse, senza offesa, non ci sarebbe alcun bisogno di voi.
Stava seguendo il ragionamento molto rapidamente, ma a questo punto perse il filo.
Dove volete arrivare? Perché mi state dicendo questo?
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13-10-2012, 08:37 PM
Messaggio: #54
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
Alle parole di Roger, sul volto di Olivia comparve un sorriso. "Davvero non ci arrivate? Eppure lo avete detto voi stesso così chiaramente, proprio ora..." disse la ragazza. Sembrava proprio che l'uomo sapesse tutto quello che c'era da sapere sull'argomento, eppure ancora non gli riusciva di mettere insieme gli indizi e fare 2+2. Sorprendente. "...è esattamente così. Distinguere gli Yoma che si nascondono dietro sembianze umane è un'abilità che solo noi possediamo, nessun'altro ne è capace." visto che Roger non ci era ancora arrivato da solo era giunto il momento di dirglielo chiaro e tondo "Quindi vi chiedo, com'è possibile che il vostro caro informatore sapesse chi era lo Yoma, e fosse persino in grado di consegnarvelo? La risposta è una sola: non è possibile." La novizia fece una breve pausa per permettere all'uomo di ragionarci su, poi proseguì "Ecco perchè, non appena ho udito il racconto dei Cinque, ho subito pensato che non avesse alcun senso, a meno che..." Olivia fece una pausa ad effetto per guardare Roger dritto negli occhi "...a meno che l'uomo che sosteneva di potervi consegnare il demone non fosse altri che lo Yoma in persona, e che avesse organizzato un'elaborata messinscena per ingannarvi, e scaricare su di un povero innocente la colpa dei suoi orrendi crimini." disse la ragazza. La novizia a quel punto fece un'altra breve pausa per studiare la reazione di Roger e vedere l'effetto delle sue parole, poi continuò "Questa è la teoria che si è subito fatta largo nella mia mente, fin dal primo istante. Tuttavia, prima di accusare l'eroe della città di essere un demone sotto mentite spoglie, dovevo ovviamente assicurarmi di avere ragione. Così, ho indagato su di lui, cercando un modo per poterlo incontrare ed accertarmi della verità. E ieri sera, grazie al generoso invito di messer Goffredo, ho potuto partecipare alla cena di gala che si è tenuta in onore del vostro presunto salvatore, e sono riuscita così ad arrivargli tanto vicina da non avere più alcun dubbio: L'Aura emanata dal suo corpo era troppo intensa per non riconoscerla. Enrico è lo Yoma, ne ho l'assoluta certezza." concluse la ragazza.

A quel punto, Olivia tacque. Osservò Roger in silenzio, in attesa della sua reazione...


Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Calma e concentrata. E' nella sua stanza e sta parlando con Roger, che sta cercando di convincere della verità.
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16-10-2012, 03:21 PM
Messaggio: #55
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Roger tacque fino a che la novizia non ebbe finito di parlare. La sua espressione si fece mano a mano sempre più grave, corrucciata. Quando lei ebbe finito il discorso, lui sospirò.
Ero tanto convinto che non potesse essere che non avevo nemmeno preso in considerazione una simile idea. Ma a quanto pare è stato un grosso errore. Mi fido della vostra parola. Ma come faremo a convincere gli altri di questo? Non possiamo certo affrontare direttamente Enrico, prima sarà opportuno farci degli alleati....
La guardia si fermò, in riflessione. Sembrava perso nei suoi pensieri, ma la domanda che aveva rivolto alla ragazza non era affatto retorica: come trovare degli alleati? E inoltre, come sfruttarli?
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19-10-2012, 03:21 PM
Messaggio: #56
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
"E' esattamente quello che pensavo anche io, per questo ne ho parlato con voi..." disse Olivia, rispondendo a Roger "...voi siete la persona che si è fisicamente occupata di catturare il presunto Yoma, vale a dire quello che ha avuto il contatto più ravvicinato con lui. Se supportaste la mia tesi rivelando di aver nutrito voi stesso dei dubbi sul fatto che il prigioniero fosse realmente un demone, allora le vostre parole dovrebbero avere un qualche peso. Se non altro, dovrebbero aiutare ad incrinare la fiducia che i Cinque sembrano nutrire nei confronti di Enrico. Del resto, avete detto voi stesso che all'inizio non erano convinti, o sbaglio? Bisogna cercare di far riaffiorare quei dubbi". La ragazza fece una breve pausa, prima di continuare "Ottenere il supporto dei Cinque è indispensabile, altrimenti non potrò dedicarmi ad affrontare lo Yoma come vorrei..." disse la novizia, riflettendo a voce alta "...fortunatamente, messer Goffredo sembra avermi presa in simpatia. Se riuscissi a convincere anche lui di come stanno realmente le cose, forse potrei usarlo per fare leva su suo padre. O almeno, io ritengo che varrebbe la pena di tentare. Il Magistrato potrà non credere alle parole di una straniera come me, ma se il suo stesso figlio gli chiedesse di ascoltarmi, allora potrei riuscire a convincerlo". Olivia a quel punto si portò la mano sinistra al mento, assumendo un'espressione pensierosa Non so se sarà abbastanza però.... non c'è qualcos'altro che posso fare? Si chiese la ragazza...



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Stato Psicologico: Calma e concentrata. E' nella sua stanza e sta parlando con Roger, che ha convinto della verità. Ora, sta pensando ad un modo per convincere anche i Cinque.
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21-10-2012, 10:37 AM
Messaggio: #57
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Mi sembra un'ottima idea.
Roger approvò il piano di Olivia dopo averlo ascoltato con attenzione.
Voglio rendermi più utile di così, però: radunerò il resto del corpo di guardia che era con me quando siamo andati a caccia del demone e cercherò di convincerli a testimoniare a vostro favore. Spero solo che mi credano....
Così dicendo, eseguì un mezzo inchino e si congedò. Appena aperta la porta, lo si sentì parlare per un attimo con qualcuno, dopodiché entrò Goffredo, chiudendosi la porta alle spalle.
Ero venuto a darvi il buongiorno, ma vedo che siete già più che sveglia. Ho udito il mio nome, ma poco altro. Cosa vi turba, mia fata dagli occhi di luna?
Mentre parlava si girò verso la porta e armeggiò per un paio di secondi, ma Olivia non poté capire cosa stesse facendo. Poi le rivolse un radioso sorriso, cominciando ad avvicinarsi.
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24-10-2012, 10:37 AM
Messaggio: #58
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
"Vi ringrazio, lo apprezzo molto." disse Olivia a Roger, prima che quest'ultimo uscisse dalla stanza. Era riuscita a convincere l'uomo della verità, e lui non solo le aveva promesso il suo personale sostegno, ma anche che avrebbe cercato di convincere le altre guardie. Ottimo, non sarebbe potuta andare meglio di così. Ora la ragazza doveva procedere con il suo piano, e passare al prossimo nella lista delle persone da convincere: quel damerino di Goffredo. Per fortuna, come era stato per anche per Roger, trovarlo non fu per niente difficile. Al contrario, la novizia non dovette neppure fare lo sforzo di andarlo a cercare, perchè fu Goffredo stesso a venire da lei, facendo il suo ingresso nella stanza appena pochi secondi dopo che Roger se n'era andato. La ragazza lo vide armeggiare con la porta per qualche secondo, senza però capire che cosa stesse facendo, e poi venire verso di lei. Ma guarda un pò... dev'essere il mio giorno fortunato... pensò Olivia, stupita, nel rendersi conto di quanto le cose stessero andando esattamente come voleva lei. Beh, questo era di buon auspicio per l'appuntamento cruciale di quella sera, no?

"Messer Goffredo, è il cielo che vi manda! Stavo appunto dicendo a Roger che avevo intenzione di parlare con voi al più presto..." disse la ragazza, mentre Goffredo le si avvicinava "...è una questione di estrema importanza, e solo voi potete aiutarmi..." Prima di proseguire, Olivia attese che il giovane si sedesse accanto a lei (come immaginava intendesse fare), per essere certa di avere la sua completa attenzione. E ora vediamo se mi riesce di convincere anche lui...


Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Dopo che Roger è uscito dalla sua stanza, è stato Goffredo ad entrarvi, e adesso Olivia vuole cercare di convincere anche lui.
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26-10-2012, 03:44 PM
Messaggio: #59
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Come Olivia prevedeva, Goffredo non perse tempo ad accomodarsi accanto a lei. Tuttavia, sembrò fraintendere le sue parole, perché iniziò a parlare per conto suo:
Oh, oh, siamo precipitose eh? No, no, non dire niente, ho capito tutto. Tuttavia, luce dei miei occhi, non ritengo che sia ancora il momento di fare passi troppo lunghi. E' meglio aspettare, conoscerci un po' meglio... e poi, sai, tesoro, devo convincere mio padre... oh, no, sono certo che mi darà la sua benedizione, luna d'argento! Ma sai com'è, con la tua situazione... non sarà così semplice. Potrebbe volerci un po'. Ma tu puoi aspettare, vero, incarnazione di Claire in terra?
Andò avanti ancora a parlare, più che altro ricominciando con una serie sterminata di elogi inframezzati da discorsi di una vacuità impressionante, e giurandole più volte, sempre senza esprimerlo esplicitamente, che lei era l'unica che amava e che era intenzionato a sposarla. Non era esattamente l'argomento che aveva progettato la novizia....
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29-10-2012, 04:18 PM
Messaggio: #60
La giustizia è uguale per tutti [Sir_Alric]
Citazione:Narrazione | pensiero | "parlato"
Ma cosa diamine... pensò Olivia, a dir poco sorpresa dal discorso di Goffredo. Il giovane sembrava aver frainteso completamente il senso delle parole della ragazza. Non solo, sembrava anche che si fosse messo in testa delle idee piuttosto strane. Strane e preoccupanti. Non dirmi... che si è veramente convinto che io mi sia innamorata di lui??! La sera precedente la novizia aveva deciso di dargli un pò di corda, consentendogli di flirtare con lei. Lo aveva fatto pensando che il giovane poteva ancora esserle utile in seguito, e che quindi era una buona idea mantenere buoni rapporti. Ma era bastato quello a fargli credere di aver già conquistato il suo cuore? Beh, una cosa di Goffredo si poteva tranquillamente dire: di sicuro non gli mancava l'autostima. Olivia però doveva cercare di riportare il discorso su quello che realmente le interessava. Non aveva tempo da perdere con le effimere fantasie amorose di quel damerino. Anche se, a ben pensarci, forse poteva cercare di sfruttare l'infatuazione di Goffredo a suo vantaggio: "Si, naturalmente, comprendo bene..." disse la ragazza, rivolgendosi a Goffredo "...del resto, anche se non fossi disposta ad aspettare, e vi assicuro che lo sono, dovrei farlo ugualmente. Finchè il mio lavoro quì non sarà concluso, non mi è concesso di indulgere in altri pensieri..." A quel punto Olivia assunse un'espressione afflitta, e si lasciò sfuggire un sospiro malinconico "...purtroppo, ho appena scoperto che sarà molto più complicato del previsto. Onestamente, non so se potrò farcela da sola..." La ragazza stava facendo del suo meglio per apparire vulnerabile "... Oh, se solo ci fosse qualcuno disposto ad aiutarmi!" concluse. Su, da bravo, abbocca all'amo... pensò Olivia, attendendo la reazione di Goffredo...



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