WTF?!? [Vick_Svarta_Blixten-Lochnir]

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Bene, vi ringrazio per le informazioni.

Per fortuna che si sono resi disponibili senza grossi problemi. Ed ora ho... abbiamo una chiara traccia da seguire.

La guerriera piumata si alzò agilmente, ergendosi davanti alla folla di persone. Cercò di non far vedere che in realtà quel movimento aveva avuto come risultato il risveglio di piccoli e fastidiosi dolori in tutto il corpo; Gaia era parecchio indolenzita ancora.

Ahi.

Si diresse quindi verso il tizio che le aveva portato il latte, anche se ne sarebbe bastata una brocca, Gaia non disdegnò comunque il gesto, ringraziandolo con un cenno del capo. Prese dunque il secchio pieno di latte dalla mani dell'umano e si mise a bere in modo abbastanza vorace, senza preoccuparsi minimamente di sembrare aggraziata o meno. Finito di bere, si pulì la bocca con il braccio e tirò un sospiro, dunque si rivolse ancora una volta alle persone lì presenti.

Ottimo, ora vi chiedo di stare in silenzio, poiché vorrei controllare le condizioni della mia compagna. Chi non è sicuro di riuscire a stare perfettamente in silenzio, è pregato di andarsene. Appena saremo in condizione di muoverci, ricominceremo le ricerche e faremo in modo di liberarvi da questa minaccia nel minor tempo possibile. Vi offro un paio di consigli nel frattempo... Se vedete degli strani paletti conficcati da qualche parte, non osate toccarli e allontanatevi immediatamente; da quel che ho potuto constatare, anche solo sfiorarli provoca un'esplosione. Per il resto, cercate di non cadere in preda al panico e soprattutto non cominciate ad incolparvi a vicenda, in qualsiasi caso. Voi non siete in grado di riconoscere uno Yoma, per cui non provateci nemmeno. Se questo può esservi di sollievo, tra voi che siete qui presenti non ci sono Yoma. Quando ve lo chiederò tra poco, avrò bisogno che qualcuno mi indichi la strada esatta per arrivare nel posto in cui avete confinato quel 'pazzo' di cui mi avete parlato. E ora silenzio.

Gaia si girò quindi verso la direzione in cui si trovava Laura, dirigendosi velocemente verso il suo corpo. Si inginocchiò al suo fianco, cercando di girarla delicatamente.

Scusa Laura, ti ho trascurata un pò...

Avrebbe dunque controllato se fosse morta o se fosse solo svenuta per lo shock. Nel secondo caso, avrebbe tentato di svegliarla perché cominciasse a rigenerare almeno le ferite più gravi. Nel frattempo, concentrerebbe la sua Percezione intorno a sé, per sicurezza.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Lividi in tutto il corpo, dovuti alla caduta, alla deflagrazione e ai detriti della stessa.
Stato Psicologico: Sollevata per le informazioni avute abbastanza facilmente e per il buon latte bevuto, ora si preoccupa dello stato di Laura.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Gaia spiegò la situazione agli abitanti, che si ritirarono tutti oltre l'angolo della strada dopo aver lanciato numerose occhiate all'immobile caposquadra. Poi la guerriera piumata si voltò verso la compagna estendendo la Percezione... fu già un primo passo. Non c'erano Yoki nei dintorni. Nemmeno quello di Laura. Per sicurezza si avvicinò e la voltò sulla schiena, senza ottenere reazioni. Non respirava, e non aveva polso. Gaia dovette concludere di essere rimasta sola. A quel punto, che fare? Proseguire da sola sembrava l'unica possibilità, e aveva già convinto i paesani.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

No...

Laura pareva essere morta. Il suo corpo non emetteva Yoki, non respirava e non aveva polso. Perché era morta in quel modo? Lei stessa aveva preso l'esplosione da molto più vicino, eppure era ancora viva. Laura aveva forse avuto un cuore debole? O aveva sbattuto la testa da qualche parte? O forse era rimasta viva per un pò di tempo, ma Gaia se n'era preso parecchio per la propria rigenerazione e per parlare con gli abitanti. Pareva non esserci una risposta soddisfacente.

Mi importa davvero?

In effetti era una domanda giusta. Laura non stava certo antipatica a Gaia, anzi, nei giorni in cui avevano viaggiato insieme aveva sviluppato una certa simpatia per la compagna con i due codini. Tuttavia ora il suo corpo senza vita si trovava davanti alla guerriera piumata, che non riusciva, non voleva versare nemmeno una lacrima; certo le dispiaceva, si poteva anche dire che in parte fosse sua la colpa dell'accaduto, ma finiva lì.

Mi dispiace Laura. Farò almeno in modo questa caccia volga al termine nel minor tempo possibile.

Gaia dunque si alzò, facendo cenno agli abitanti di attendere ancora un pò dove si trovavano ed in silenzio. Si andò ad appoggiare contro il muro più vicino, sedendosi a terra. Chiuse gli occhi e liberò una parte di Yoki, concentrandosi per rigenerare le ferite che rimanevano e che la infastidivano. Si prese il suo tempo, anche se questo tipo di ferite non erano assolutamente paragonabili a quelle avute poco tempo prima.

In caso Gaia concludesse con successo la propria Rigenerazione, si dirigerebbe verso gli abitanti, rivolgendogli le seguenti parole: Purtroppo la mia compagna non ce l'ha fatta. Vi chiedo di tenere il suo corpo e la sua spada da qualche parte al sicuro fino al mio ritorno; a quel punto ci penserò io, tanto non credo di metterci molto. In caso non tornassi, l'Organizzazione manderà qualcun altra. Vi chiedo solo di trattarla con un minimo di rispetto, se ne siete capaci. Ora, uno di voi può dirmi dove posso trovare esattamente la casa del pazzo di cui parlavate?

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% > 30% > 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Lividi in tutto il corpo, dovuti alla caduta, alla deflagrazione e ai detriti della stessa.
Stato Psicologico: Dispiaciuta per la morte di Laura.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva), Rigenerazione (Attiva)

[Narratore]

Non fu un problema per Gaia, senza distrazioni, rigenerare le ferite che restavano. Chiese dunque agli abitanti di conservare il corpo di Laura, al che ci furono parecchi borbottii e sguardi d'incertezza, ma alla fine dissero che l'avrebbero fatto. Infine, pose la questione più pressante. Qualcuno dalla folla le rispose:
Vedi quella collina, laggiù, dietro al boschetto? Lassù c'è una casa. E' lì.
Voltandosi, Gaia poteva vedere un boschetto appena fuori città, con una collina su cui spiccava una casa abbastanza alta, a occhio a due piani, appena dietro. Aveva una meta, ora doveva raggiungerla.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia aveva trovato una sistemazione per il corpo di Laura e sapeva dove andare. Inspirò profondamente, chiudendo gli occhi; li riaprì, quindi prese a dirigersi verso la direzione che le era stata indicata. Si fermò comunque dopo pochi passi, pensierosa.

Prima ho sentito tre fonti di Yoki... Una doveva essere quel paletto che ho toccato, le altre potrebbero essere semplicemente altri paletti conficcati nei muri. Dovrei controllare ora o lascio stare?

La guerriera piumata ci pensò su qualche secondo, poi si volse ancora verso gli abitanti, parlando con voce leggera e delicata.

Vi consiglio comunque di allontanarvi da questo posto, se non mi sbaglio ci sono almeno altri due paletti esplosivi nei dintorni.

Ricominciò ad andare verso la casa di questo fantomatico "pazzo", con velocità.

Si fermò comunque prima di entrare nel boschetto, per procurarsi un altro taglio nel dito della mano sinistra, cominciando il suo rituale pre caccia; c'era stato uno stop imprevisto, una perdita e tempo per riprendersi, ma ora... ora la caccia poteva ripartire.

Finito il rituale, Gaia si dirigerebbe verso la casa a due piani dietro al boschetto, facendo un giro appena largo verso destra e mantenendo attiva la sua Percezione intorno a sé.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: Determinata a proseguire la caccia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Dopo aver avvertito i paesani sui pericoli nei dintorni e aver replicato il suo solito rituale, Gaia stabilì che avrebbe aggirato il boschetto e si sarebbe dunque diretta alla casa facendo un giro un po' più largo. Cosa che... la fece arrivare senza il minimo problema alla casa, forse lasciandola un po' delusa o forse dandole soddisfazione. Qualunque cosa provasse, dovette trasformarsi in irritazione allo scoprire che la porta d'ingresso era chiusa a chiave dall'interno. Non le restava che cercare un'altra entrata... a meno che non volesse tentare le maniere forti.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia arrivò alla casa indisturbata, senza avvertire nessuna traccia di Yoki e senza cadere in nessun tipo di tranello. Non ne era delusa anzi, forse era addirittura sollevata, siccome ciò non aveva rallentato il suo cammino. Era ormai arrivata alla meta dunque, senza problemi di sorta. La casa era a due piani, interamente in legno, con un tetto spiovente, in apparente buona condizione. Gaia si avvicinò calma alla porta, con la propria Percezione attiva intorno a sé e i sensi tesi; sembrava che fosse chiusa dall'interno. La guerriera piumata ebbe il pensiero di sfondare quella stupida porta, ma lo cancellò veloce come era arrivato, poiché aveva avvertito una flebile traccia di Yoki provenire dalla maniglia della stessa.

Un'altra trappola? Dannato bastardo. Se è così, deve esserci un'altra entrata che usi anche tu... Controlliamo anche le finestre, per esserne certe.

Gaia si allontanò dunque dalla porta, che poteva avere nascosto dietro un ordigno esplosivo, quindi fece un veloce giro intorno alla casa, mantenendosi ad una distanza tale da poter osservare la casa dall'altro verso il basso, alla ricerca di un'altra entrata e di finestre. Manterrebbe la sua Percezione attiva davanti a lei, verso il basso, per evitare di incappare in trappole o tranelli esplosivi messi intorno alla casa. Qualsiasi indizio poteva essere importante per salvarsi la vita una volta all'interno dell'abitazione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: Sollevata di non aver avuto imprevisti durante il breve tragitto, seccata per essersi trovata davanti ad un'altra probabile trappola esplosiva, poi determinata ad entrare in qualche modo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Per quanto Gaia cercasse, tracce di Yoki intorno alla casa non ce n'erano. In compenso l'abitazione sembrava esserne impregnata, dato che la stessa lieve sensazione che aveva percepito toccando il pomello della porta veniva da ogni singola asse dell'edificio. Non una bella notizia... o forse sì? In ogni caso, la guerriera poté notare che c'erano finestre solo ai lati e sul retro del primo piano, e tutte sbarrate da pesanti pezzi di legno inchiodati. Al secondo piano c'erano altre finestre, per la precisione una per lato della casa - stavolta inclusa la facciata - ed erano aperte. In compenso da esse giungeva la traccia più chiara di Yoki. Dopo aver completato il giro, Gaia poteva dire di aver scoperto un po' di cose interessanti... come si sarebbe comportata ora che sapeva tutto ciò?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Strano... Troppo strano.

Gaia era perplessa. La ricerca le aveva sì fornito certe risposte, ma forse ancor più domande. Addirittura tutto il perimetro del piano terra era leggermente impregnato di Yoki, come il pomello della porta? Le finestre erano pure tutte sbarrate da pezzi di legno, almeno quelle di quel piano. Al piano di sopra invece, le finestre erano aperte, ma una traccia più chiara di Yoki proveniva da lì. Che fare ora? La guerriera piumata si fermò qualche secondo per pensare, mentre osservava la casa con attenzione.

Cosa diavolo ha questa casa? A giudicare da ciò che Percepisco, o è stata trasformata in una gigantesca bomba, usando quegli strani paletti e l'invenzione di quel pazzo, oppure al secondo piano si trovano uno o più Yoma. E se fosse solo una trappola? Se questo non fosse il loro covo, ma solo il posto dove attirare eventuali guerriere dell'Organizzazione, come me, per poi farle saltare in aria e guadagnare così tempo? Troppe possibilità, troppa indecisione. In ogni caso non ho altre piste, se non questa.

Lo sguardo di Gaia si fece dunque determinato, avendo preso la propria decisione. Sguainò la spada e si portò velocemente verso la parte destra della casa, saltando con agilità verso la finestra del secondo piano, per entrare all'interno della casa. Sensi tesi al massimo e Percezione attiva intorno a sé, pronta a scattare al primo segnale di pericolo. Ormai non contava più se i nemici fossero uno o molti di più, ormai l'unica cosa che contasse era l'eliminazione di ogni preda.

La Cacciatrice aveva cominciato. Il Fulmine Rosso era a caccia.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: All'inizio perplessa. Resasi poi conto di non avere altre piste così chiare, si convince di andare avanti a testa bassa, poi si adeguerà. Determinata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Gaia, dopo aver valutato attentamente pro e contro di eventuali strategie, decise che era inutile stare a perdere tempo e spiccò un balzo dritto verso la finestra del secondo piano più vicina, quella cioè sopra alla porta. Non le fu difficile raggiungerla, e così fu dentro. Contro le sue aspettative, non c'erano esplosivi e tantomeno Yoma. L'unica cosa che trovò fu un letto con una bambola di pezza gettata di traverso sulle coperte, un comodino scheggiato e poco altro. La stanza, probabilmente la camera da letto, era piccola ed essenziale, con una sola porta di fronte a lei. A questo punto, che fare?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

... Qui non c'è nulla...

Nella stanza pareva non esserci anima viva, Gaia a parte, cosa che allentò appena la tensione dei sensi della guerriera piumata. Mantenne comunque la propria Percezione attiva intorno a lei, per ogni evenienza; lo Yoki che aveva percepito da fuori era solo più chiaro e questo poteva voler dire che la casualità aveva decretato che in quella particolare stanza, non ci fossero Yoma... o altro.

Potrei dare un'occhiata qui intorno... Quella bambola ad esempio, può voler dire che lo scienziato ha una figlia?

Gaia decise dunque di fare una piccola ricerca approfondita della stanza. Cominciò sdraiandosi agilmente a terra, per controllare sotto il letto, eventualmente sollevando un lembo delle coperte per riuscire a vedere meglio. Poi avrebbe controllato il comodino scheggiato, tentando di aprire anche eventuali cassetti. Avrebbe dato poi un'occhiata alla bambola, giusto per curiosità. Il tutto sempre mantenendo la propria Percezione attiva attorno a sé, per sicurezza o per cogliere qualsiasi particolare.

Conclusa la ricerca, si dirigerebbe in modo calmo verso la porta, decisa a trovare qualcosa di utile fuori da quella stanza. Non era divertente in quel modo... Nessuna traccia della preda, solo piccoli indizi.

Gaia si metterebbe dunque a fianco della porta, con la schiena contro il muro. Tenterebbe di aprire poi la porta delicatamente, cercando di evitare rumori.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: Un pochino annoiata dalla situazione, si fa comunque cauta.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

La ricerca sotto il letto non diede alcun frutto. Stranamente, invece, Gaia poté sentire che gran parte dello Yoki nella stanza proveniva proprio dalla bambola. Dovette prenderla in mano per capirlo: la sensazione diffusa rendeva difficile per la sua già scarsa Percezione individuare certi particolari. Era un fantoccio piuttosto rudimentale, di pezza, e sembrava rappresentare un uomo. Comunque la guerriera non aveva molto altro da fare in quella camera: sempre con la bambola in mano, si avvicinò circospetta alla porta, e a quel punto attese. Non accadde nulla, così decise di uscire: si ritrovò su un pianerottolo con quattro porte - inclusa quella da cui era appena emersa. Sembravano tutte uguali, ed erano poste ciascuna al centro di una parete. Quale avrebbe scelto Gaia? E avrebbe notato il particolare singolare che identificava quel pianerottolo?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Dopo una ricerca infruttuosa sotto al letto e nel comodino, Gaia prese in mano la strana bambola, facendo una scoperta che apparentemente non la turbò, ma in realtà la lasciò parecchio perplessa interiormente...

Questa bambola... emette Yoki?! Cioè, lo Yoki presente in questa stanza proviene tutto da questa bambola? Come diavolo è possibile?! Va bene se puzzasse di Yoma o se avesse qualche flebile traccia di Yoki ma così...? Spero non sia un altro aggeggio esplosivo, anche se altrimenti sarebbe esploso quando l'ho preso in mano.

Gaia dunque guardò con determinazione verso la porta, continuando a tenere la bambola in mano.

Per ora la porterò con me.

Aprì la porta, trovandosi in un pianerottolo con altre tre porte al centro di ogni rispettiva parete. Notò immediatamente che non c'erano scale, per cui doveva semplicemente scegliere quale porta aprire.

Niente scale. Saranno presenti nella stanza dietro una di queste porte. Vediamo, io sono entrata dalla finestra sopra l'entrata, quindi scelgo... la porta di destra! Speriamo non siano porte esplosive.

Gaia tenne la bambola con la mano sinistra, mentre impugnava la propria spada con la destra. Si preparò dunque ad aprire la porta alla sua destra, concentrando la propria Percezione verso la suddetta porta.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: Perplessa ma decisa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Fortunatamente per Gaia le porte non parevano esplosive: lo Yoki che emanavano era piuttosto fievole, e nessun rumore sospetto indicò lo scattare di meccanismi nascosti quando abbassò la maniglia della porta di destra. D'altro canto, non ebbe molta fortuna per la sua ricerca: la stanza pareva infatti essere una sorta di sgabuzzino dove c'era una gran quantità di vestiti sporchi, scope e stracci ammassati gli uni sugli altri in una tremenda confusione. Niente scale, che come aveva giustamente notato erano assenti anche sul pianerottolo... toccava alla prossima stanza, a meno che non volesse esaminare più a fondo quel posto.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Qui ci sono solo stracci sporchi.

La delusione di Gaia fu quasi palpabile, quando si ritrovò davanti solamente vestiti sporchi, stracci, strofinacci sporchi e scope. Quasi chiuse con forza la porta per la rabbia... quasi, per l'appunto. Cambiò idea proprio quando era sul punto di farlo e decise di dare un'occhiata a quel mucchio di sporcizia, magari avrebbe trovato qualcosa di interessante. Di cosa erano sporchi quegli stracci? E sotto quel cumulo di roba, poteva esserci altro? Mentre concentrava la propria Percezione intorno a sé, cominciò a esaminare più a fondo quella stanza che pareva essere uno stupido sgabuzzino, arrivando anche ad annusare qualche panno e vestito; poteva trovare tracce di sangue. Ecco, QUELLO sarebbe stato interessante. Divertente anche.

Spero ne valga la pena.

Una volta finita la ricerca, a meno di imprevisti, Gaia si dirigerebbe verso la porta davanti alla stanza in cui si trova attualmente. Eventualmente, proverebbe poi ad aprirla.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: Inizialmente arrabbiata per la delusione della scarsa scoperta, si trattiene e decide di cercare qualcosa che potrebbe rendere il tutto più interessante.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Gaia rovistò nel ripostiglio in cerca di qualcosa di interessante, e qualcosa trovò: non tracce di sangue, però, ma gli stracci sembravano portare i segni di una specie di polvere nerastra, dall'odore pungente. Non era in grado di dire cosa fosse, ma forse poteva servire... oltre a quello, non trovò nulla, così si diresse verso la porta a sinistra, ossia quella direttamente di fronte a quella che aveva aperto prima. La trovò però chiusa a chiave dall'interno. Ora che avrebbe fatto la guerriera?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

La ricerca all'interno del ripostiglio non portò il risultato sperato, ma qualcosa fu trovato. La maggior parte degli stracci portavano segni di una strana polvere nera e puzzolente, niente sangue. La guerriera piumata storse il naso per l'odore e lasciò perdere quegli stracci. Cercò di darsi una pulita, specie alle mani, come poteva.

Che schifo di odore...

Gaia si diresse quindi verso la porta direttamente davanti a quella in cui si trovava, trovandola chiusa dall'interno. Una punta di irritazione fece in modo che un suo sopracciglio si alzasse improvvisamente, mentre digrignava i denti.

Ora sfondo la porta.

La guerriera piumata fu sul punto di farlo, ma ci ripensò. La sua Percezione non aveva sentito nulla di potenzialmente esplosivo o pericoloso proveniente dalle porte, ma quello che c'era dietro di esse era tutt'altro. Un sorriso increspò dunque le sue labbra.

Se c'è qualcuno al di là, cerchiamo di coglierlo di sorpresa.

Gaia dunque scattò con tutta la sua velocità verso la stanza dal quale entrò all'inizio, quella dove trovò la bambola, con l'intenzione di uscire nuovamente dalla finestra. L'idea è di dirigersi al massimo della velocità verso la finestra di sinistra, che dovrebbe essere quella con la porta chiusa dall'interno, entrando improvvisamente da lì. Se ci fosse qualcuno posizionato ad aspettare la sua entrata dalla porta, questo qualcuno potrebbe essere colto alla sprovvista.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro.
Stato Psicologico: Inizialmente irritata, sta per agire in modo sconsiderato.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Ricordandosi della finestra aperta, Gaia si fiondò fuori dall'edificio e la raggiunse con un balzo come aveva fatto prima. Riuscì così a entrare nella stanza con la porta chiusa, o meglio, con la porta che era stata chiusa: non appena fu dentro poté infatti vedere che essa si apriva per lasciar passare una figura che non riuscì a identificare, solo per poi richiudersi. Qualsiasi tentativo di fermarla o di riaprirla da parte della guerriera sarebbe stato inutile. Gaia si guardò intorno: era in quello che pareva uno studio, con una scrivania completa di sedia appoggiata sotto la finestra che aveva usato per aiutarsi a scendere e un paio di cassettiere ai lati di essa. Un tappeto era steso a terra, un ornamento di bassa qualità. Le altre due pareti erano occupate interamente da grandi fogli di pergamena scarabocchiati con simboli e linee che a uno sguardo disattento non erano comprensibili. Forse lo sarebbero stati osservandoli meglio? In ogni caso, la porta sembrava chiusa dall'esterno, o almeno questo avrebbe scoperto Gaia tentando di aprirla. Ora che fare? Avrebbe dovuto ripetere il giro e entrare dall'altra finestra?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Dannazione!

Gaia riuscì ad entrare nella stanza, ma nonostante la velocità con cui pensava di aver eseguito l'operazione, vide che il precedente occupante della stanza stava procedendo ad uscire dalla stessa, chiudendosi la porta alle spalle. Il resto della stanza era pieno di fogli scarabocchiati, con tanto di scrivania. Quello era probabilmente lo studio del 'pazzo' di cui le avevano parlato.

Che si trattasse di lui? Vive ancora, dunque. Qui sono forse presenti tutti gli appunti delle sue invenzioni, compresa probabilmente la ricetta per fare quelle bombe... Non mi è parso di sentire Yoki provenire da chi è uscito da questa stanza, che sia ancora umano e in combutta con gli Yoma, per un qualsivoglia motivo? Tuttavia, ciò che si trova in questa stanza potrebbe tornarmi utile, in futuro.

Gaia provò ad aprire la porta, trovandola ancora chiusa, questa volta dalla parte opposta. L'irritazione che aveva provato prima, questa volta arrivò più violenta e fece breccia. Gli occhi della guerriera piumata si fecero dorati, mentre vene si formarono intorno ad essi. Digrignò i denti, ora aguzzi e fece improvvisa forza, tirando la maniglia della porta, con l'intenzione di aprirla nonostante la chiusura. Quella non era certo una porta blindata, in fondo.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Occhi dorati, denti aguzzi e vene sul volto.
Stato Psicologico: Interessata a ciò che è presente nella stanza, poi si irrita parecchio nello scoprire la porta chiusa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Gaia non era certo il tipo di ragazza carina e gentile che ingoia ogni singola provocazione. Aveva anzi ingoiato fin troppo, e vedersi sbattere per l'ennesima volta una porta in faccia la mandò in bestia. Presa dall'ira, si guardò a malapena intorno, afferrando poi la maniglia della porta e - aiutandosi con una buona dose di Yoki - tirando con tutte le sue forze. Scarse, peraltro, ma scarse per una guerriera, il che tutto sommato significava non indifferenti: la porta, pur tirata dalla parte sbagliata, finì per essere divelta dai cardini e mandata a sbattere contro una parete... mandando nel frattempo a gambe all'aria anche Gaia, che ci aveva messo un po' troppa foga. In ogni caso, il danno era fatto: la porta era stata strappata via dalla sua posizione e la via era libera... pur non essendoci nessuno in vista.