WTF?!? [Vick_Svarta_Blixten-Lochnir]

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

La porta venne divelta dai propri cardini, nonostante ciò fece volare a terra anche la bella guerriera piumata, vista la troppa foga con la quale aveva tirato. Si rialzò immediatamente con agilità, dandosi un'imbarazzata occhiata attorno.

Heh, per fortuna non mi ha visto nessuno!

Non perse comunque altro tempo, stava inseguendo qualcuno e non voleva dargli il tempo di andare troppo lontano.

Non mi sfuggirai!

Quindi scattò fuori dalla stanza, passando per dove avrebbe dovuto trovarsi la porta, dirigendosi velocemente verso l'unica porta che rimaneva da aprire, ovvero alla propria sinistra. Ma non si preoccupò di controllare che fosse chiusa o aperta, ci si buttò contro alla massima velocità, usando la spada in affondo, come un ariete. Per quanto possibile, Gaia cerca di percepire rumori di passi, per riuscire magari a capire quale direzione abbia preso la misteriosa figura.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Occhi dorati, denti aguzzi e vene sul volto.
Stato Psicologico: Imbarazzata per la caduta, poi determinata a prendere la persona che sta tentando di sfuggirle.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Gaia aveva decisamente perso la pazienza e, dopo essersi rialzata senza problemi, si lanciò contro la porta successiva, l'unica rimasta da aprire, senza però abbatterla: ci fece un bel buco con la claymore, questo sì, ma la porta all'urto si aprì da sola, lasciandola entrare in tutta la sua velocità. A momenti si ritrovò oltre la finestra di fronte a lei, ma si fermò in tempo. Era in una stanza non molto grande e priva di interesse, non c'era alcun arredamento fatta eccezione per una botola a terra. Ora che ci pensava, cercando di sentire i passi della figura in fuga aveva invece udito uno schianto pesante... probabilmente della stessa botola. A questo punto, non le restava che tentare quella via... a meno che non volesse tentare di arrivare al piano inferiore in una modo diverso, ovviamente.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Brutta mossa andare addosso alla porta in quel modo. Trovandola aperta, la guerriera piumata si trovò quasi a volare fuori dalla finestra presente dall'altro lato della stanza, riuscendo però a fermarsi appena in tempo.

Uuuh per un pelo!

Girandosi, vide che al centro della stanza c'era una botola; appena prima aveva udito il rumore di qualcosa che sbatteva, doveva essere quella. Tuttavia, poteva essere un tranello, per cui diede un'occhiata dietro la porta ora bucata, siccome il resto della stanza era vuoto.

In caso non trovi nulla, Gaia si lancia all'inseguimento della misteriosa figura, aprendo di forza la botola, aperta o chiusa che sia e seguendo eventuali rumori prodotti dall'inseguito.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Occhi dorati, denti aguzzi e vene sul volto.
Stato Psicologico: Sollevata per non essere volata giù dalla finestra.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Non trovando nulla dietro la porta, Gaia si lanciò sulla botola, aprendola di forza nonostante fosse chiusa a chiave dall'interno. Scesa la scala a pioli trovata sotto di essa, la guerriera si ritrovò in una saletta simile a quella appena visitata, ma piena di scaffali con numerosi oggetti di vario tipo, non ben riconoscibili data la semioscurità del luogo. I passi, poteva sentirli, la portarono alla porta aperta, poi in una stanza centrale - apparentemente il soggiorno dato l'arredamento - e da lì nella stanza alla sua destra. Lì, però, smisero. Gaia poté guardarsi intorno per scoprire di essere in un altro studio o qualcosa di simile: una scrivania, due scaffali colmi di rotoli, una candela sulla scrivania come unica fonte di luce se si escludevano le fessure nelle finestre sbarrate. Non sembravano esserci botole, eppure non c'era nessuno lì dentro a parte lei... cosa stava succedendo? Cosa avrebbe fatto la guerriera piumata?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia seguì i rumori dei passi della misteriosa figura fino al piano terra, finché si ritrovò in una stanza che pareva anch'essa essere uno studio; una scrivania, un paio di scaffali e solo una candela ad illuminare debolmente il tutto, nonostante della luce filtrasse anche dalle fessure presenti nelle finestre sbarrate. Il problema era che il rumore di passi s'era interrotto all'interno di questa stanza, ma pareva non esserci anima viva.

La guerriera piumata si calmò, abbassando notevolmente il livello del proprio Yoki. Vene e denti aguzzi sparirono, lasciando solo il caratteristico colore dorato negli occhi della bella Gaia.

Se i passi si sono interrotti qui, può voler dire solo due cose. O chi stava fuggendo da me si è nascosto all'interno di questa stanza, oppure, conoscendo un passaggio di cui io invece ignoro l'ubicazione, sta già fuggendo attraverso il bosco... Spero nella prima opzione.

La guerriera piumata trasse un profondo respiro, socchiudendo gli occhi e concentrandosi sull'ambiente circostante per tentare di percepire ogni singolo rumore che avrebbe potuto produrre qualcuno a parte lei, specie in reazione alle parole che aveva intenzione di pronunciare. Cominciò dunque a parlare, con voce calma e suadente, dal tono sicuro.

Ascoltami bene, poiché non mi ripeterò. Di sopra ho trovato una bambola, magari mi sbaglio ma potrebbe appartenere a tua figlia o figlio. Questo potrebbe essere un motivo per cui hai eseguito questi lavori per uno o più Yoma... Il fatto che ti ricattino tenendo in ostaggio chi ami.

Fece una piccola pausa, guardandosi attorno e concentrata nel cercare di sentire ogni singolo rumore, quindi ricominciò.

Oppure sei semplicemente un pazzo che ama far esplodere le cose e che in qualche modo ha trovato un accordo favorevole per entrambe le parti. Tu fai esplodere e lui o loro mangiano senza destare grossi sospetti di un pericolo Yoma.

Ancora una piccola pausa.

C'è una terza teoria a cui farebbe fatica a credere quasi chiunque, ovvero che sia tutta opera tua... Ma ciò non spiegherebbe parecchie cose... Come ad esempio i paletti che emettono Yoki, questa stupida bambola che lo emette a sua volta...

La bella guerriera piumata si avvicinò in modo calmo alla scrivania, fermandocisi davanti.

Il punto è questo: A me non interessa nulla, voglio solo uccidere lo o gli Yoma che ci sono dietro e per il momento tu sei l'unica traccia che ho. Se tengono in ostaggio qualcuno che ami, posso prometterti che se si trova ancora in vita, lo salverò senza ombra di dubbio. In questo caso Gaia disse una mezza verità, poiché era improbabile che un bambino o bambina rimanesse in vita per molto nella mani di Yoma, senza contare che potevano eventualmente assumerne le sembianze per ingannare chiunque, anche un genitore disperato; tuttavia tacque questa cosa, poiché la speranza poteva alimentare e facilitare la manipolazione di un individuo. Ad ogni modo la guerriera piumata continuò a parlare, sperando che le sue parole non fossero rivolte ai muri.

Se invece hai semplicemente fatto un accordo che ti permette di far esplodere le cose a piacimento, non c'è problema, il mio obiettivo sono gli Yoma. Dimmi dove e come trovarli e potrai andare altrove a testare le tue invenzioni. A Gaia venne però in mente un pensiero rivolto al futuro, futuro che poteva coinvolgere questo scienziato pazzo... Sempre che di lui si trattasse.

O potresti fare un nuovo accordo, questa volta con la sottoscritta.

Gaia attese quindi qualche secondo, in silenzio.

In caso non succeda nulla, Gaia libera altro Yoki e, afferrata la scrivania, tenta di scagliarla contro una delle finestre. Se non avesse comunque trovato nulla, avrebbe tentato di rompere le assi che chiudevano le finestre, in modo da avere più illuminazione all'interno della stanza, per poter cercare meglio.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30% > 10% > (forse)20%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Occhi dorati.
Stato Psicologico: Si calma, per cercare di avere una possibilità di dialogo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Per alcuni secondi non ci fu alcuna risposta. Gaia stava per cominciare a sfasciare le assi di legno che oscuravano la finestra quando udì un suono gutturale provenire da... all'inizio non riuscì a capire esattamente da dove. Pian piano però individuò il suono: era una risata. E veniva... dalla parete alla sua sinistra? Sembrava così. Poco dopo ad essa subentrò una voce, sempre bassa e bestiale.
Una bambina perspicace. Ma tutte le tue teorie sono sbagliate.
Ci fu una pausa in cui il silenzio fu quasi tangibile, poi riprese.
Se riuscirai a trovarmi capirai. Vieni... ma attenta, è buio....
Dopo queste parole, la voce si spense del tutto. La guerriera piumata aveva una traccia... ora doveva renderla una strada.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Venire da te?

La guerriera piumata rispose con tono sarcastico, quasi cominciando a ridere, guardando per qualche secondo verso sinistra, direzione dal quale pareva essere arrivata la voce. Un sorriso malvagio si formò sul bel viso di Gaia, mentre si dirigeva verso l'unica finestra della stanza, ovviamente sbarrata come ogni altra presente nel piano terra della casa. Strinse con forza la propria Claymore, quindi parlò con voce dura.

Forse non hai compreso bene la situazione. Come ebbe finito di pronunciare queste prime parole, liberò ancora una parte di Yoki e diede un forte colpo discendente, dall'alto, alle travi che 'chiudevano' la finestra, con l'intenzione di romperle e far entrare in questo modo più luce dall'esterno. Poi si voltò nuovamente verso il centro della stanza, concentrando la propria Percezione attorno a sé, per notare qualsiasi cambiamento improvviso potesse esserci a seguito delle parole che stava per pronunciare.

Succede sempre così... Scappate, vi trovo e le uniche cose che sapete fare quali sono? O vi vantate di essere fortissimi e di non vedere l'ora di farmi fuori, venendo poi umiliati oltre ogni limite ragionevole, oppure, convinti di trovarvi in una situazione favorevole, provate a porre condizioni... La bellissima guerriera piumata non smise di parlare, ma nel frattempo si diresse verso la scrivania, appoggiando la bambola e prendendo al suo posto la candela.

Ora dimmi questo. Preferisci continuare questo gioco del gatto e del topo? Perché pensavo ad una cosa. Tu mi servi, perché sei l'unica traccia che ho per risolvere questa stupida situazione in cui mi trovo... Di conseguenza ti senti giustamente nella posizione di poterti rivolgere all'illustre sottoscritta come hai fatto poc'anzi. Però a me è improvvisamente venuta un'irrefrenabile voglia di bruciare tutta questa bella casetta di legno, a partire dallo studio in cui eri rinchiuso... Qualche secondo di silenzio, diede una veloce occhiata intorno per valutare eventuali movimenti e Percezione mantenuta attiva attorno a sé per eventuali flussi di Yoki. Poi continuò a parlare.

Per cui ci sono varie opzioni. La più veloce: Tu esci immediatamente, mi dici tutto ciò di cui ho bisogno e rendi giustizia alla terribile curiosità che mi hai fatto venire con la tua frase di prima. Poi, in base a quello decidiamo se fare un accordo che avvantaggi entrambi. Ancora qualche secondo di pausa... Chiunque ci fosse in ascolto doveva pensare bene alle parole di Gaia.

Poi c'è l'opzione più lenta, ma sicuramente più divertente: Tu non esci, provi a scappare con la vana speranza che io non ti ritrovi... E credimi, in quel caso sarei parecchio seccata e non più tanto incline alla discussione... Io brucio tutto, probabilmente un lavoro di mesi e mesi, tra appunti e scartoffie varie e poi...? Be', in quel caso perderei l'unica traccia chiara che ho, ma sai a cosa stavo pensando? Io perderei solo un pò di tempo per andare a trovare qualche altra strada da seguire per far finire tutta questa storia, mentre tu, be', perderesti tutto quanto.

Gaia si diresse quindi molto lentamente verso l'uscita, con la candela in mano, fischiettando. Arrivata alla porta, fece la sua dichiarazione finale.

Hai a disposizione dieci secondi per pensarci. Ora che ci penso ci sono un sacco di bellissimi stracci che posso usare per accendere il fuoco più velocemente, nello sgabuzzino di sopra! Ah, ti rimangono ancora 4... 3...

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Occhi dorati.
Stato Psicologico: E' stufa di dipendere passiva dalle situazione, è ora di prenderle in mano le situazioni.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Le travi cedettero sotto il fendente della claymore, crollando in pezzi ai piedi di Gaia. La luce invase la stanza, rivelando poco più di quanto la guerriera piumata già non avesse visto... per la verità, rivelando una strana ombra sul lato dello scaffale a sinistra - entrando dalla stanza - quello da cui era venuta la voce. La guerriera cominciò a parlare, e inizialmente non ricevette alcuna risposta. La sua Percezione, in compenso, colse una traccia più forte di quella che impregnava la casa sempre attorno al mobile a sinistra, e ancora più forte oltre esso... sul muro? Gaia poggiò la bambola e parlò. La voce le rispose.
Brucia questa casa, avanti! Hai fatto un ottimo lavoro a portarti dietro quella bambola, sai? Era il mio giocattolo preferito... l'ho riempito fino a farlo quasi scoppiare!
Ci fu una pausa, in cui Gaia parlò. Ma la voce approfittò del suo silenzio per continuare:
Purtroppo s'è strappata... e ora perde....
Sembrava quasi piagnucolare. Cosa poteva significare? La guerriera intanto concluse il suo discorso e iniziò il conto alla rovescia. La voce riprese.
Bruciare tutto non ti porterà a nulla. Io non mi farò nulla, e qui ho tutto ciò che mi serve. Sprecheresti solo il tuo tempo. Inoltre... difficilmente ne usciresti viva.
Era una minaccia, un avvertimento, un bluff? Come avrebbe reagito la guerriera piumata a quelle parole?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Cosa?

Gaia si fermò alle parole dell'essere che stava cercando. Che diavolo voleva dire? Si girò nuovamente verso il centro della stanza, incamminandosi poi con passo sicuro verso la scrivania, mentre azzerava momentaneamente il proprio Yoki.

Se né l'essere gentili né le minacce funzionano... Proveremo in un altro modo.

La guerriera piumata rimise la candela al proprio posto, prendendo nuovamente in mano la bambola che aveva precedentemente appoggiato sulla scrivania. Cominciò a concentrare la propria Percezione verso il mobile di sinistra, specie su quella che sembrava un'ombra. Si rivolse dunque a chiunque fosse in ascolto, con voce suadente e dolce.

Giocattolo preferito? Questa? Gaia sollevò leggermente la bambola, come per osservarla meglio. Cosa vuol dire che l'ha riempita fino a farla quasi scoppiare? Riempita di cosa?

La guerriera piumata si allontanò dalla scrivania, andando verso la finestra; allora eseguì un taglio su quella che era la pancia della bambola, provando poi a girare il taglio verso il basso, per vedere se qualcosa sarebbe caduto a terra. In fondo, lo Yoki che quella bambola sprigionava doveva provenire da qualcosa al suo interno.

Nel frattempo continua a mantenere la sua Percezione e il suo udito concentrati verso il mobile da cui aveva sentito provenire la maggior parte dello Yoki e soprattutto la voce.

Devo farlo parlare... In questo modo forse saprò esattamente dove si trova e sarò in grado di sorprenderlo. Ma non posso rischiare di colpire a casaccio, rischiando di incappare in una trappola che potrebbe aver fatto apposta.

Per cui Gaia si rivolge ancora una volta alla voce, questa volta con voce interessata.

Ma dimmi... In tutto questo, TU chi sei? Nel senso, io ti sto parlando come se tu fossi lo scienziato che gli abitanti di Dean hanno allontanato per paura del suo genio incompreso... Sempre fare complimenti ai 'cattivi', specie quelli non troppo a posto mentalmente... Abbassano sempre la guardia. Sono curiosa soprattutto riguardo ad una cosa. Come hai fatto a far sì che le tue invenzioni sprigionassero Yoki? C'hai messo pezzi di Yoma dentro? Ti giuro che ad un certo punto m'è venuto in mente che tu avessi fatto tutto questo casino SOLO per noi 'Claymore', siccome nessun essere umano può percepirlo.

L'obiettivo principale di Gaia è far parlare ancora il tizio, per riuscire ad individuarlo precisamente. Poi non disegnerebbe nemmeno qualche spiegazione.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Resto ottimo.
Stato Psicologico: Incuriosita e decisa a trovare il tizio con cui sta parlando.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Ripresa la bambola e avvicinatasi alla finestra per avere una visuale migliore, Gaia ne apre lo stomaco con un colpetto della spada. Senza neanche bisogno di rivolgerla verso il basso poté vedere che da esso usciva una polvere nera molto fine, che andò a raccogliersi ai suoi piedi. Aveva come la sensazione di averla già vista... nel frattempo la sua Percezione individuò una traccia leggermente più forte di Yoki nel lato oscurato dello scaffale che aveva notato prima. Ci era voluto un po' a individuarla, ma ne era valsa la pena: ora poteva dire che quella era una traccia più recente oppure... be', che c'era un altro paletto esplosivo. Ma finora non aveva trovato quegli aggeggi in giro per la casa....
Mentre Gaia ha per le mani queste nuove informazioni ne riceve altre dalla voce che, come previsto, non può non parlare.
Sono io, sì. Mi chiamano Dottore, ma non curo nessuno. Sono il Dottor Morte. Hahahahaha!
Per alcuni secondi risuona per tutta la stanza una risata tetra, seguita da altre parole:
Voialtre non c'entrate. Quei bastardi meritavano di morire. Voi siete un imprevisto... che risolverò in fretta. Sei stata brava ad arrivare fin qui, ma non andrai oltre.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato Parlato da altri nel passato

Dalla bambola uscì della fine polvere nera, che fece subito venire in mente a Gaia le parole degli abitanti di Dean: "... però c'è un uomo, un pazzo, che ha inventato una polvere per fare il fuoco. Funziona egregiamente, vero, ma eccessivamente: ogni volta che si prova ad accenderci il caminetto, si incendia tutta la casa. L'abbiamo esiliato sulla collina dopo che ci ha dato dimostrazione di questa... cosa rischiando di uccidere se stesso e il capovillaggio..."

Che sia QUESTA la polvere di cui parlavano? Probabile.

La voce continuò comunque a rispondere alla guerriera piumata, arrivando a rivolgerle quella che sembrava una minaccia bella e buona.

... Cosa?!

Gaia inarcò un sopracciglio in reazione alle ultime parole del tizio con cui stava discutendo, mentre le sue belle labbra si increspavano per l'irritazione. Tuttavia la guerriera piumata chiuse gli occhi, fece un profondo respiro e ricacciò indietro la rabbia che stava venendo fuori.

Devo stare calma e non devo reagire alle sue provocazioni...

Dunque Gaia riaprì gli occhi e ricominciò a rivolgersi al 'Dottor Morte', con voce appena più dura di prima.

Bene, ora almeno so come chiamarti, Dottor Morte. Tuttavia non hai risposto ad una delle mie domande... Come hai fatto a fare in modo che le tue creazioni sprigionassero Yoki?

Nel mentre, Gaia aprì completamente la bambola, cercando qualcosa che potesse rispondere alla sua curiosità riguardo l'emissione di Yoki di quello strano oggetto. Poi, continuò a rivolgersi al dottore pazzo.

E dimmi... Hai ucciso tutti quelli che volevi uccidere? Oppure hai semplicemente voglia di uccidere tutti gli abitanti di Dean, con l'unica colpa di non aver saputo comprendere il tuo genio? Eppure dovresti saperlo, gli stupidi rifuggono ciò che non capiscono, temendolo e cercando di eliminarlo... Finora si sono limitati ad allontanarti, ma quanto tempo passerà prima che vengano qui con l'intenzione di eliminarti per sempre? O che mandino altre Claymore meno disposte a parlamentare? Fece una piccola pausa, muovendosi lentamente verso la macchia scura a fianco del mobile di sinistra. Poi continuò a parlare, continuando ad avvicinarsi, dando anche una veloce occhiata sotto la scrivania.

Come ti ho detto prima, potrei proporti un accordo... Se ci sono le basi per farlo. Dovresti solo mettere il tuo genio e la tua inventiva a completa disposizione di una persona... E bada bene, non sto assolutamente parlando di qualcuno dell'Organizzazione di Staph; anzi.

Mentre avanza, Gaia concentrerebbe la sua Percezione verso la macchia scura, mentre si guarderebbe intorno per riuscire a vedere se c'è una botola o un buco abbastanza grande da cui potrebbe essere passato il Dottore pazzo. La guerriera piumata vuole riuscire ad individuare con precisione il tizio, in caso la discussione finisca male e serva un azione fisica e veloce.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Resto ottimo.
Stato Psicologico: Parecchio irritata, ma mantiene la calma poiché il momento critico della discussione è arrivato.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

La Percezione serve abbastanza a poco: Gaia riesce a capire che anche la polvere emette Yoki, anche se lo sente a malapena solo perché ce n'è tanta... e lo Yoki della bambola diminuisce di conseguenza. Concentrare la propria indagine sul mobile invece fu fruttuoso: era evidente a un'analisi più accurata che lo scaffale era spostato leggermente e probabilmente c'era una sorta di passaggio segreto dietro di esso. Come aprirlo? Bella domanda. In ogni caso la traccia di Yoki era confusa, ma sembrava inoltrarsi dietro di esso e un po' in basso. La fonte della voce corrispondeva... eccola tornare.
Il rotolo in piedi alla tua sinistra... se vuoi parlamentare, facciamolo qui. Anche se non credo che mi troverai... adatto a qualunque siano i tuoi scopi.
Si era finalmente deciso a collaborare?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Ormai sembrava che Gaia avesse individuato da dove poteva essere passato l'essere al quale si stava rivolgendo e dove potesse trovarsi... Però il 'Dottore' si dimostrò apparentemente propenso a parlamentare, invitando Gaia alla propria sinistra.

La guerriera piumata si rivolse dunque da quella parte, per vedere a cosa si riferisse la voce. Tuttavia non ci si soffermò su, andò invece verso la scrivania, buttò a terra la bambola, riprese in mano la candela e si avvicinò nuovamente verso il mobile da cui aveva visto una possibile traccia del passaggio del suo interlocutore. Ricominciò a parlare, con voce suadente, sperando di vederci meglio con l'aiuto della flebile luce della candela.

Prima di tutto, devo sapere solamente una cosa di vitale importanza, poiché in base alla risposta potrebbe dipendere se questa discussione può avere un lieto fine o no. Tu, sei uno Yoma?

Nel frattempo, concentrerebbe la sua Percezione verso il basso del mobile.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Resto ottimo.
Stato Psicologico: Concentrata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Ripresa la candela, abbandonata la bambola, Gaia riprese la ricerca attorno al mobile... e trovò ben poco. Il meccanismo doveva esserci, ma sembrava nascosto bene. In compenso non sembravano esserci altre trappole esplosive. Una cosa che notò fu il rotolo posto in verticale alla propria sinistra su uno scaffale... quello a cui si riferiva il Dottore? Forse. Non ce n'erano altri, in fondo. Solo qualche tomo dall'aspetto usurato e alcune carte sparse. La domanda rimase senza risposta per diverso tempo, ma infine ne ricevette una.
Pensavo che voi foste in grado di dirlo. Evidentemente tu sei una scarsa. Che può volere una che non è nemmeno capace di distinguere Yoma e umani da me?
Non era esattamente quello che si aspettava, probabilmente... qualunque cosa fosse, il suo avversario era preparato riguardo alle Claymore.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Ora esagera, nessuno si è mai permesso di dirmi una cosa del genere per poi rimanere vivo!

La guerriera piumata digrignò i denti e quasi emise un basso ringhio, pronta a spaccare tutto ciò che ci fosse nella stanza... Ma si controllò anche stavolta. Fece un profondo respiro e cominciò a parlare con voce dura, mentre andava verso sinistra per ispezionare il rotolo di cui aveva parlato il 'Dottore'. Appoggiò dunque la candela e prese in mano il rotolo, cercando di leggere cosa ci fosse al suo interno.

Successivamente, ritornerebbe verso il mobile dove parrebbe esserci un passaggio, ricominciando a parlare con voce dura mentre tenta di aprire e chiudere lentamente i vari scaffali dello stesso.

Una così scarsa che ha ucciso ben due Uomini dell'Organizzazione eppure si trova ancora qui. Una così scarsa che è sopravvissuta all'esplosione di una delle tue creazioni, nonostante l'abbia presa in pieno, perdendo anche la sua compagna. Questa dannata casa è impregnata di Yoki e non posso essere sicura di quello che ho percepito, siccome questa non è nemmeno la mia specialità.

Piccola pausa, per recuperare fiato e per calmare appena il tono di voce.

Ciò che voglio è questo. Dovrai lavorare per un uomo che odia l'Organizzazione e che intende distruggerla. Potrai fabbricare tutte le cose esplosive che ti pare, ma il bersaglio sarà probabilmente sempre lo stesso, l'Organizzazione. Come noti non ho dato nessun dettaglio, ma credo che ciò sia sufficiente per solleticare la tua curiosità.

Nel frattempo, Gaia tenterebbe di indagare meglio sul mobile, per evitare di dover ricorrere alla mera forza bruta, rischiando probabilmente di far scattare meccanismi messi apposta.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Resto ottimo.
Stato Psicologico: Estremamente irritata per l'offesa, ma riesce a controllarsi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Cercando di afferrare e tirare a sé il rotolo, Gaia si accorge che esso è incastrato nel mobile. Neanche il tempo di pensare a strapparlo da lì con la forza che il medesimo scorre lateralmente, costringendola a ritirare la mano. Davanti a lei si apre un passaggio con delle scale che scendono verso l'oscurità. La guerriera piumata però ha ancora delle parole da dire, e così parla al misterioso Dottor Morte. Ancora una volta la sua risposta giunge... dal fondo di quelle scale.
Haha, complimenti! Ti sto rivalutando, sai? E hai davvero solleticato la mia curiosità. Diciamo che allora ti concederò di saperlo: io sono uno Yoma. Ma pensaci: questo cambia davvero qualcosa? In fondo, sono o non sono il tuo uomo? L'unica cosa che cambia è il mio menù. Ma penso avrai notato che sono abile nel scegliermi i bersagli. Vieni qui, parliamone.
Ancora una volta la invita. Ora che il passaggio è aperto, Gaia accetterà?

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia fissò il passaggio aprirsi e ascoltò con attenzione le parole del Dottore.

Dunque pare essere uno Yoma... Ma posso esserne certa? Certo questo spiegherebbe il perché quella polvere nera, quegli strani paletti e tutta la casa sprigionano Yoki... Ma allora perché questo odio nei confronti degli abitanti di Dean? Se suppongo che sia solo un pazzo, genio ma pazzo, potrei pensare che la metà delle cose che mi ha detto sono false o alterate. Potrebbe star facendo finta di essere uno Yoma solo per mettermi in difficoltà... No, questa è solo una mia sciocca speranza, poiché il fatto che sia uno Yoma rovina completamente i miei piani... Julius potrebbe non accorgersene, ma Eleanor lo avvertirebbe della sua natura e non accetterebbero mai di averlo come sottoposto. Un leggero sospiro, come di rassegnazione. Probabilmente il vero Dottore era vivo fino a prima di essere allontanato da Dean, poi è stato ucciso qui e questo Yoma ha assorbito anche il suo odio e risentimento verso gli abitanti, oltre che i suoi ricordi e competenze.

La guerriera piumata, presa nuovamente la candela, si diresse lentamente giù per le scale, parlando nel frattempo con voce curiosa e colpita, almeno per l'ascoltatore... Dentro di sé Gaia era fredda e risoluta. (Master, in caso il passaggio si chiuda automaticamente, Gaia lo riapre)

Capisco. Ti sei costruito proprio una bella tana eh... Addirittura un passaggio sotterraneo segreto con un sistema d'apertura del genere... Complimenti. Pensavo fosse passato poco tempo dal tuo esilio da Dean.

Gaia ritornò con un tono di voce duro e fermo, continuando a parlare.

Ritornando a noi... La persona di cui parlavo prima si chiama Julius e odia a morte l'Organizzazione... Ora anche per l'uccisione di sua figlia. Prima si trovava a Nord, poi so per certo che si diresse verso le terre dell'Ovest, qualche mese fa. Immagino abbia bisogno di tutto l'aiuto possibile e le tue... creazioni potrebbe servire ottimamente allo scopo. Le uniche cose che dovresti fare sarebbero sparire da qui, senza lasciare tracce... Penserei io a far credere di averti ucciso... E poi dirigerti ad Ovest, cercando Julius e la sua banda, con l'aiuto delle informazioni che ti fornirò... Ti va bene?

Nel mentre, Gaia concentra la propria Percezione davanti a sé, tentando di individuare qualsivoglia tipo di tranello esplosivo che sprigioni Yoki... O il loro creatore stesso.

Purtroppo queste parole sono al vento, perché sarà costretta ad ucciderlo. Non per ciò che è, ma perché così non potrebbe essermi di nessuna vera utilità, poiché nessuna guerriera o ex che sia lavorerebbe a contatto con uno Yoma, quando la stragrande maggioranza di loro ha avuto parenti o amici uccisi dai medesimi. Tsk, che spreco. Ora devo arrivarci il più vicino possibile, poi con la mia velocità non dovrei avere problemi ad ucciderlo... In mancanza di imprevisti od ostacoli, ovvio.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Resto ottimo.
Stato Psicologico: Delusa dalla rivelazione sulla natura del Dottore, risoluta ad ucciderlo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva)

[Narratore]

Mentre parlava e avanzava nel passaggio, illuminato soltanto dalla candela che teneva in mano, Gaia cercò di individuare eventuali fonti di Yoki intorno a sé. Come tutta la casa, anche il passaggio ne emanava una traccia, ma la guerriera piumata era certa che la maggior parte di esso provenisse dal termine delle scale, di fronte a lei. Era sicuramente uno Yoma, anche se la fonte pareva stranamente confusa. Nel frattempo giunse la risposta:
Penso che potremmo raggiungere un accordo, sì. Però io qui non ho finito: questa gente deve morire. Senza eccezioni.
Un odio veramente viscerale, a quanto pareva. Un odio che si rifletteva nel volto del Dottor Morte quando Gaia lo vide: gli occhi iniettati di sangue e la faccia composta in un ghigno sadico, ancor più inquietante alla flebile luce della candela. Il corpo e tutto ciò che circondava il Dottore erano in ombra, impossibile dire anche solo quanto grande fosse la stanza. L'essere era in forma umana, però: era deducibile dal volto ancora pallido, dagli occhi relativamente normali e dall'altezza, anche se quest'ultima non era caratteristica peculiare di tutti i predatori supremi. Ora che si trovava di fronte al suo obiettivo toccava a Gaia decidere sul da farsi.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Gaia si fermò, osservando il viso del 'Dottor Morte' e ascoltando con attenzione le sue parole. Da quella distanza avrebbe potuto tranquillamente ucciderlo senza che lui riuscisse nemmeno a trasformarsi completamente in uno Yoma ma... Il resto del suo corpo non era in vista, ancora.

Dannazione, potrebbe avere qualsiasi cosa in mano, compreso un mezzo che gli permetta di far esplodere tutti i paletti che potrebbe aver piazzato in città.

La bella guerriera piumata ricominciò dunque a parlare, rispondendo alle parole dello Yoma davanti a lei.

Allora abbiamo un problema. Se tu uccidessi ancora degli abitanti di Dean, addirittura tutti, io non avrei nessuna scusa da fornire all'Organizzazione e verrai epurata all'istante, non solo per aver fallito nell'ucciderti, ma per aver permesso che morisse anche il pagante di questa missione.

Gaia ricominciò a muoversi lentamente verso lo Yoma, non minacciosamente, tranquillamente, con l'intenzione di illuminarlo il più possibile per poter esaminare ciò che avrebbe potuto avere nelle mani. Tuttavia Gaia era anche logorata da una certa curiosità, per cui continuò a rivolgersi al mostro, con tono genuinamente curioso.

Tuttavia potrei trovare una soluzione anche a questo, se tu mi spiegassi il motivo di tanto odio nei confronti della gente di Dean. Perché lo fai? Quale motivo può spingerti ad esporti in questo modo? Ti ho offerto un'opportunità per riuscire a sopravvivere a tutto ciò senza dover combattere, ma in questo modo è quasi come se mi avessi detto di no.

Era una bugia il fatto che Gaia avrebbe pensato ad una soluzione, ma la curiosità era troppa e le serviva almeno qualche secondo per capire se il 'Dottore' poteva essere una vera minaccia o se era indifeso e senza un piano suicida; suicida, perché l'odio che provava per la cittadina di Dean avrebbe potuto prendere il sopravvento sulla ragione, per spingerlo alla riuscita della sua 'missione' piuttosto che ad aver salva la vita... Gaia sperava non fosse così, poiché tanto sarebbe valso.

Devo solo trovare il momento adatto...

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Resto ottimo.
Stato Psicologico: Curiosa e preoccupata, anche se continua ad essere risoluta nella sua decisione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Avanzare. Gaia dovette farlo, ridurre le distanze tra sé e lo Yoma, per poterlo vedere meglio, per assicurarsi che non nascondesse qualche diavoleria nelle mani. La guerriera piumata continuava a fare domande per mantenere attento il predatore supremo, ma la luce della candela era scarsa. Ancora un poco... il vantaggio di avere una lama lunga si andava perdendo man mano che metteva i piedi l'uno davanti all'altro. La stanza ora era visibile, anche se a malapena: stretta e non molto alta, appena uno sgabuzzino dal colore scuro. Il mostro aveva indosso una tunica senza maniche, le braccia erano lì, lungo i fianchi... ancora un poco... Gaia gli fu di fronte. Fu allora che lui le mostrò un sogghigno.
Sai, non so se eri sincera oppure mi stavi prendendo in giro. Ti dirò una cosa: io ti stavo prendendo in giro.
La guerriera vedeva una mano ora, la sinistra, vuota e immobile. La destra però... non la trovava. E presto capì anche perché: le era penetrata quasi integralmente nel ventre. Lo Yoma la ritirò ghignando, lasciando che la presa di Gaia sulla candela cedesse, facendola cadere a terra. L'addestramento le permise di tenere salda in mano la spada, almeno.
Ora, se vuoi scusarmi, dovrei lasciare qua te e questa baracca e darmela a gambe... goditi i tuoi ultimi momenti, sarà una fine... esplosiva!
E ridendo come un pazzo lo Yoma la scostò con l'altra mano e fece per avviarsi verso l'uscita. Gaia aveva una ferita non indifferente di cui occuparsi, uno Yoma in fuga apparentemente piuttosto pericoloso e delle parole di cui doveva capire il senso... ma al momento, doveva ragionare in fretta e fare qualcosa prima che fosse troppo tardi.

Citazione:La ferita di Gaia è di entità Medio-Alta, data la posizione e data la scarsa Forza (e quindi resistenza fisica) di Gaia. Ciononostante il semplice fatto di essere una Claymore le permette di muoversi ancora con un'Agilità e una rapidità di poco inferiori al normale, ma ciò durerà per soli due turni, poi comincerà a perdere colpi per il sangue perso. Insomma, usa al meglio questi due turni.